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BASKET SERIE A2

La Juvi spreca a Mestre

Troppi errori (9 liberi falliti) costano lo scontro salvezza

Fabrizio Barbieri

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fbarbieri@laprovinciacr.it

22 Novembre 2025 - 22:25

La Juvi spreca a Mestre

Alessandro Panni

MESTRE - La Juvi esce dal campo di Mestre con un altro ko pesante (non nel punteggio), forse uno dei più significativi in chiave salvezza. Finisce 75-70 per i padroni di casa, al termine di una gara che lascia moltissimo amaro in bocca e che impone una riflessione profonda. Era uno scontro diretto delicatissimo, il tipo di partita in cui ogni dettaglio conta: proprio quei dettagli che la Juvi, ancora una volta, non è riuscita a curare (anche a causa dell’assenza di Del Cadia).

La prestazione, soprattutto offensiva, è stata troppo discontinua nonostante gli ottimi tiri costruiti. Gli errori commessi sono troppi per sperare di portare a casa una partita così equilibrata e così importante. I nove tiri liberi sbagliati, molti dei quali negli ultimi minuti, pesano come macigni, così come il terribile 4/27 da tre punti, percentuale che riflette alla perfezione il momento di difficoltà al tiro. Numeri che raccontano una squadra ancora fragile quando la palla scotta.

Eppure la Juvi era riuscita, nella seconda parte dell’ultimo quarto, a riaprire completamente la partita. Aveva chiuso le linee di passaggio a una Mestre improvvisamente impaurita, aveva alzato l’intensità difensiva e aveva dato la sensazione di poter mettere la testa avanti nel momento decisivo. Ma la famosa spallata non è mai arrivata. Mancanza di lucidità, scelte sbagliate e qualche ingenuità di troppo hanno vanificato una rimonta che sembrava ormai concretissima.

Troppo poco da Garrett, nulla da Allinei, Vecchiola e Zugno, poco anche da McConico: spiegare la serataccia al tiro passa soprattutto dai loro numeri. La prestazione monstre di Bortolin (20 punti e 5 rimbalzi) non è bastata. E poi resta il nodo del ruolo di play, ormai tema ricorrente: la Juvi fatica a costruire ritmo e soluzioni e senza una guida stabile l’attacco si inceppa nei momenti cruciali.

Il primo tempo era stato equilibrato: la Juvi era riuscita a scappare, con Mestre pronta a rientrare e a rimettere la testa avanti. I veneti hanno provato due volte l’allungo, prima con Curry al 22’ (44-36), poi con la tripla di Aromando a 8’ dall’ultima sirena per il 60-49, favorita anche dal ritardo dell’uscita difensiva di Barbante. Ma proprio lì Mestre ha rallentato, schiacciata dalla pressione disperata della Juvi e dalla paura di vincere.

Il bonus esaurito in fretta dai padroni di casa poteva e doveva essere un alleato per la Ferraroni. Ma l’ennesima serie di errori ha vanificato tutto. Bortolin, a meno di due minuti dalla fine, ha riaperto il match sul 67-66 con Mestre incapace di segnare. Era il momento della personalità, della zampata, della scelta giusta. Invece no: la Juvi è tornata a sbagliare nonostante i buoni tiri creati. Ha lasciato aperta una porta che Mestre ha sfruttato nel finale, chiudendo la gara e condannando la squadra di Bechi a un’altra serata amara.

MESTRE 75
JUVI FERRARONI CREMONA 70
Gemini Mestre: Bonacini 6, Bechi 4, Aromando 17, Galmarini 10, Porcu ne, Kadijvidi, Bizzotto ne, Marella ne, Reggiani ne, Alipiev 9, Curry 13, Giordano 16. All. Ferrari.
Juvi Ferraroni Cremona: Vecchiola, La Torre, Garrett 9, Di Croce ne, Fiodo ne, Panni 11, Allinei, Bortolin 20, Barbante 9, Zugno, Bartoli 7, McConico 14. All. Bechi.
Arbitri: Radaelli, Di Martino, Tognazzo.
Parziali: 15-19, 37-33, 55-47 (22-14, 18-14, 20-23).
Note: Mestre da tre 5-20, da due 22-44, liberi 16-19. Cremona da tre 4-27, da due 19-40, liberi 20-29. Rimbalzi 44-39, falli 23-22.

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