L'ANALISI
20 Novembre 2025 - 17:57
Gigi Brotto con Andrea Topalovic
CREMONA - Senza limiti. La Vanoli non vuole soffermarsi troppo a pensare a quello che ha fatto e prepara l’anticipo contro la Germani Brescia (oggi, ore 20.30) che apre il programma della nona giornata di campionato. Una sfida di alto livello, contro la capolista (insieme alla Virtus Bologna) che alla sosta vorrebbe arrivarci dormendo sonni tranquilli adagiandosi sul guanciale del primo posto. Una trasferta quindi dura, per di più un derby sentito, ma a viaggi di questi tipi la squadra di Gigi Brotto è abituata. Ne ha già fatto un paio non male a livello di prestazioni e risultati. Un dettaglio non da poco quello rimarcato dal coach presso la sede di Aisma, società che sviluppa soluzioni basate sull’intelligenza artificiale attraverso l’utilizzo dei dati. Un partner particolarmente legato alla Vanoli, vista l’amicizia tra Amir Topalovic (Ceo Aisma, nonché ex giocatore di basket) e coach Gigi Brotto.
«Siamo animati dalla solita passione nel restare al fianco della Vanoli - ha rimarcato Topalvoc - che è guidata da un allenatore competente e di grande esperienza. Il basket è fonte di ispirazione anche per il nostro lavoro e sfruttiamo questa collaborazione per confortarci su alcuni temi».
«Il supporto è anche emotivo», aggiunge Brotto nel ringraziare Topalovic prima di introdurre la sfida contro la Germani Brescia.
«La partita ci vedrà affrontare i primi in classifica. Comincio con il fare i complimenti a coach Cotelli che è un ottimo allenatore. Per noi gli stimoli sono grandissimi, ma davanti avremo un avversario che ha molto talento e giocano un basket intelligente su entrambi i lati del campo. Io li definisco diabolici, perché in difesa non mollano mai e propongono temi tattici diversi, mentre in attacco hanno giocatori che conoscono molto bene il campionato italiano. Se sono primi non è un caso inoltre stiamo parlando di un derby. Andiamo a Brescia per giocare la migliore gara possibile, come spesso ci capita».
Quale potrebbe essere l’arma in più contro la Germani?
«Giocare una gara intelligente, fisica in difesa ed essere pronti in attacco. Occorrerà essere versatili in attacco di fronte alle loro mosse difensive che non sono prevedibili».
Se Brescia è diabolica, cosa penseranno invece della Vanoli che contro Bologna e Trapani ha giocato due belle prestazioni?
«Siamo il diavolo e l’acqua santa, stiamo dimostrando che la nostra pallacanestro dà fastidio e questa cosa mi rende felice. Sicuramente possiamo contare su armi superiori a quelle di due settimane fa. Mi auguro di ripetere la stessa gara di Bologna dal punto di vista difensivo e quella contro Trieste dal punto di vista offensivo. Al di là di questo credo che a Brescia ci rispettino e che si prepareranno molto bene per fermare una squadra che può dare fastidio a tanti».
Affermazione forte, forse prematura, ma la Vanoli si sente arbitro della corsa scudetto?
«Affermazione forte veramente - sorride Brotto - perché noi andiamo in campo con lo spirito di provarle tutte, ma da qui a pensare che possiamo determinare la corsa scudetto è prematuro dirlo. Non siamo la squadra che può avere questo ruolo, quando ci gira bene con il nostro sistema mettiamo in crisi qualsiasi squadra che non performa al meglio. Scendiamo in campo per giocare un basket efficace sui due lati del campo per molti minuti, speriamo di essere costanti per tutti e 40».
Ci sono giocatori in grande smalto nella Vanoli. Bisogna tenere a bada l’entusiasmo?
«Il gruppo sta crescendo con un’etica del lavoro molto grande e stiamo maturando. Vogliamo fare un percorso insieme, in cui fare tanta esperienza a livello tecnico e a livello tattico, ma qua c’è anche carattere. Non ho bisogno di richiamare la squadra all’ordine perché siamo tutti molto collegati e volenterosi. Nessuno si monta la testa, non c’è bisogno di particolare attenzioni».
Vi aspettate una bella risposta di pubblico?
«Ne sono sicuro, secondo me verranno in tanti perché la gara è sentita dalla gente».
Ultima fatica prima del riposo.
«Sì arriverà la sosta che ci farà ricaricare le pile. Adesso pensiamo a giocare una bella gara poi ognuno penserà a come recuperare».
Il general manager Andrea Conti ricorda che saranno tre i giocatori biancoblù che riposeranno meno: Casarin, Grant e Veronesi infatti saranno impegnati con la nazionale. Se i primi due saranno nel gruppo dei 17, Veronesi resta tra i sette a disposizione.
«La chiamata in nazionale è un boost per il campionato e anche per la gara contro Brescia. Siamo concentrati e questo è il segreto: la gara giocata contro Trieste è il passo in avanti scatenato dalla trasferta a Trapani, vuol dire che questo è il nostro percorso. Crescere dopo una battuta d’arresto».
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