L'ANALISI
30 Settembre 2025 - 11:00
Foto di gruppo con Larissa Iapichino
CREMONA - Non capita tutti i giorni di arrivare al Campo Scuola per il consueto allenamento e ritrovarsi davanti una campionessa europea. È successo ai ragazzi dell’Atletica Arvedi, che in questi giorni hanno avuto un incontro decisamente fuori dal comune. Con la tuta azzurra della Nazionale è comparsa Larissa Iapichino, regina del salto in lungo: oro indoor, argento agli Europei open, talento cristallino e – dettaglio non trascurabile – figlia di due miti dell’atletica, Gianni Iapichino (astista) e Fiona May (non ha bisogno di presentazioni).
I cadetti, all’inizio, hanno creduto a uno scherzo: “Ma è davvero lei?”, sussurravano tra uno sprint e l’altro, occhi sgranati come davanti a un alieno piombato da un altro pianeta. Poi, complice la naturalezza di Larissa, la tensione si è sciolta in una raffica di selfie, richieste di autografi improvvisati e domande a raffica: “Ma quanto salti?”, “E le scarpe da chiodo te le regala la Puma?”. Lei ha sorriso, con quella disponibilità che la rende immediatamente simpatica, e ha risposto a tutti.
La campionessa non è comparsa a Cremona per caso. In questa stagione la vedremo spesso in città: il motivo ha un nome e un cognome, Vittorio Bartoli, della Juvi Ferraroni basket e suo fidanzato. Insomma, tra un salto in lungo e una partita al PalaRadi, la nuova routine di Larissa passa anche dal Torrazzo. E chissà che il Campo Scuola non diventi il suo punto di riferimento per qualche allenamento extra.
Intanto i presenti hanno colto l’occasione al volo. Nelle foto ricordo, accanto a lei, compaiono l’istruttrice dei cadetti Claudia Galbignani, Chiara Carotti e Fiorella Denti, colonne portanti dell’atletica cremonese, oltre a un gruppo di atleti che hanno già un aneddoto da raccontare per anni: “Io correvo a Cremona… e c’era Larissa Iapichino che ci guardava dalla pista”.
La scena, a vederla da fuori, sembrava un incrocio tra un raduno tecnico e un festival pop: ragazzini emozionati, allenatori divertiti, genitori increduli. Lei, Larissa, ha osservato tutto con curiosità, chiedendo perfino se fosse possibile allenarsi lì qualche giorno. Una richiesta che, c’è da scommetterci, a Cremona verrà accolta con entusiasmo.
Perché in fondo, al Campo Scuola, la regola non scritta è che 'tutti sudano allo stesso modo'. Ma non tutti hanno un oro europeo in valigia.
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