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CALCIO: SERIE A

La Cremonese va di grande moda: i vip in grigiorosso

Da Angelina Mango a Fatboy Slim, passando per Chiara Ferragni. È corsa a farsi immortalare con la maglia dai colori unici al mondo

Fabrizio Barbieri

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fbarbieri@laprovinciacr.it

20 Giugno 2025 - 10:16

La Cremonese va di grande moda: i vip in grigiorosso

Da sinistra: Elio, Alessandro Borghese, Chiara Ferragni, Alessandro Cattelan e Angelina Mango con la maglia della Cremonese

CREMONA - C’è un vento nuovo che soffia sulle sponde del Po, un vento che sa di glamour, di social e di grigiorosso. La Cremonese è diventata una vera e propria icona pop. Non solo per il ritorno ai vertici del calcio italiano, ma per un fenomeno che va oltre il campo: oggi indossare la maglia della Cremo è diventato un gesto cool, un modo per dirsi parte di una cultura, di uno stile, di un’identità.


A confermarlo è l’ultima adesione eccellente: Angelina Mango ha pubblicato un video su TikTok con indosso la divisa grigiorossa. Il gesto non è passato inosservato, diventando virale in poche ore. Ma la cantante lucana non è stata l’unica a cedere al fascino della Cremo: pochi giorni prima era stata Chiara Ferragni, imprenditrice digitale e icona globale della moda, a postare una foto con la maglia storica della Cremonese. Per lei, che a Cremona è nata e cresciuta, è quasi un ritorno alle origini, un omaggio affettuoso alla città che l’ha vista muovere i primi passi.


Ma la lista dei ‘vip grigiorossi’ non si ferma qui. In passato era toccato a Fatboy Slim, alias Quentin Leo Cook, dj e produttore britannico celebre in tutto il mondo, mostrarsi fiero con la maglia della Cremo. Un’immagine spiazzante e insieme esaltante: uno dei pionieri della musica elettronica internazionale con addosso una divisa che racconta una storia di provincia, di orgoglio e di passione.

Fatboy Slim, alias Quentin Leo Cook


E poi ancora Alessandro Borghese, lo chef rockstar della televisione italiana, tra fornelli e location sempre glamour, che non ha esitato a vestire il grigiorosso. O Elio, leader degli Elio e le storie tese, cantautore e personaggio eclettico, che con la sua consueta ironia ha saputo dare alla maglia della Cremo un tocco surreale e pop. E ancora Alessandro Catteland conduttore televisivo di grande moda in questi anni.


Cosa sta succedendo, allora? Perché la Cremonese, squadra di una città laboriosa e discreta come Cremona, è diventata così fashion? La risposta è nei numeri e nelle sensazioni. I social ufficiali della società hanno toccato, solo in questa stagione, i 69 milioni di visualizzazioni complessive. Un dato impressionante, che testimonia la crescita esponenziale del brand grigiorosso. La comunicazione, curata con attenzione e creatività, ha saputo intercettare un pubblico vasto, giovane, trasversale.


Ma il successo della maglia va oltre la strategia digitale. È una questione di stile. La divisa grigiorossa è unica, con quelle righe verticali e i colori decisi, ha un sapore retrò ma anche contemporaneo. È vintage e hipster, è popolare e ricercata. È la maglia di un’Italia che piace, che non ha bisogno di urlare per farsi notare, che sa essere cool senza perdere le proprie radici.


Indossarla è diventato, per molti, un modo per distinguersi. In un’epoca in cui il merchandising delle grandi squadre si assomiglia un po’ tutto, la maglia della Cremo rappresenta un atto d’amore per il calcio vero, quello delle tribune di cemento e dei bar di provincia, ma anche una dichiarazione di stile.
E non è un caso che siano proprio figure molto diverse tra loro – musicisti, cuochi, influencer – a sceglierla. La Cremonese unisce mondi lontani: dalla trap alla techno, dalle cucine gourmet alla satira musicale. È un collante culturale che sorprende e affascina. Non è solo moda: è identità, è cultura pop, è amore per una storia che continua ad affascinare.

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