L'ANALISI
16 Maggio 2025 - 08:15
Pedrinazzi, Grazioli, Zanacchi e Pegoiani in sala dei Quadri
CREMONA - La resilienza del Circuito del Porto. La classica del ciclismo cremonese firmata dal Cc Cremonese 1891 si corre domenica con uno sviluppo diverso rispetto al passato. Una soluzione resasi necessaria per fronteggiare i lavori in Largo Moreni che non danno la possibilità di svolgimento lungo viale Po. Gli organizzatori hanno studiato un tracciato più corto con la partenza e l’arrivo spostati in via Acquaviva 6, di fronte alla sede dell’Arvedi. Questa è la novità della 58ª edizione della gara per Elite e Under 23 capace di mantenere intatte le altre sue peculiarità, ovvero la partecipazione di livello internazionale dei partecipanti e una fortissima tradizione che è nell’espressione dell’aspetto sportivo della città.
I valori della manifestazione sono stati rivelati nel corso della presentazione di ieri pomeriggio in sala dei Quadri di palazzo comunale. A fare gli onori di casa il presidente del Cc Cremonese 1891, Rossano Grazioli, che ha sottolineato la scelta: «Quest’anno ci siamo trovati a malincuore a rinunciare all’arrivo su viale Po per i lavori che interessano la zona, ma abbiamo scelto di proporre ugualmente la corsa, trovando una soluzione alternativa e studiando un percorso che a ogni modo garantisce un grande spettacolo. La gara ha mantenuto la sua identità di carattere internazionale con un livello molto alto. Con passione e professionalità abbiamo allestito un’edizione che possa garantire come sempre una giornata di sport e divertimento per gli appassionati e non solo».
Il presidente del comitato regionale lombardo, Stefano Pedrinazzi, ha sottolineato: «Il Circuito del Porto è uno degli appuntamenti più importanti in regione: un vanto per Cremona e per il ciclismo lombardo. La presenza in calendario nonostante la necessità di modifiche del percorso è segno della voglia degli organizzatori di esserci con un appuntamento di tradizione».
Aspetto su cui si è soffermato pure Luca Zanacchi, assessore del Comune: «È tra gli eventi sportivi più importanti per la città, con una storia che pochi altri possiedono».
Le note tecniche sono state illustrate da Antonio Pegoiani, direttore di gara: «Il lavoro è complesso, ma siamo pronti per questa edizione con le sue variazioni. La zona clou di partenza e arrivo risulta essere decentrata, ma sono certo che gli appassionati hanno apprezzato la scelta di esserci ugualmente e saranno in molti a vivere le emozioni della corsa. Il livello è davvero alto: al via ci sono undici team stranieri, tra questi uno è professional e sedici sono continental».
Tra le squadre più attese c’è l’Arvedi Cycling, decisa a ritagliarsi un ruolo da protagonista, con l’obiettivo di provare a centrare un successo. L’ultimo è stato ottenuto due anni fa da Mattia Pinazzi.
Domenica è in programma un Circuito del Porto pronto a fornire nuove emozioni, tra tradizione e novità.
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