Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

CALCIO SERIE B

Cremonese carica a mille: saltata Pisa c'è un derby da vincere

Stroppa: "Io avrei voluto giocare, allo Zini un altro avversario che ha una identità chiara"

Ivan Ghigi

Email:

ighigi@laprovinciacr.it

24 Aprile 2025 - 14:11

Cremonese carica a mille: saltata Pisa c'è un derby da vincere

Giovanni Stroppa

CREMONA - La Cremonese contro il Mantova seguirà le indicazioni giunte dalla Lega (lutto al braccio, minuto di silenzio e stadio muto, ovvero nessuna musica durante il riscaldamento delle squadre) per ricorda Papa Francesco ma non mancherà nemmeno un saluto all’ex portiere grigiorosso Giulio Drago scomparso qualche giorno fa.

Poi la palla comincerà a rotolare e scatterà la sfida contro il Mantova per la squadra Stroppa fa i conti con qualche assenza già prevista.

«Azzi è tornato disponibile - spiega Stroppa - mentre Nasti non ancora, perché sarà pronto fra qualche giorno. Ovviamente resteranno fuori pure Vazquez e Saro».

Alla viglia della trasferta a Pisa c’erano dubbi su Ceccherini: ora come sta?

«A parte le assenze già dette gli altri sono tutti pronti. Il dubbio Ceccherini me lo porto fino al giorno prima della gara: era pronto per Pisa, ma vediamo come mi sveglierò».

La variazione del calendario votata dalle società crea problemi alla Cremonese?

«Non lo so, io avrei voluto giocare contro il Pisa perché la squadra sta bene, poi non so chi alla fine ne approfitterà. Se non ci sarà risultato qualcuno alla fine si lamenterà».

La differenza per la Cremonese è che Vazquez tornerà contro il Pisa e non contro lo Spezia. Due mesi fa però l’assenza di Vazquez sembrava pesare, oggi vedendo come ha reagito la squadra è invece un problema di secondo ordine?

«Io spero sempre di avere Vazquez a disposizione il prima possibile, so che lo avrò per Pisa ma non vuol dire che se torna Vazquez allora gioca lui. Con le gare ravvicinate, la rosa numerosa e competitiva in tutti i suoi elementi mi offre la possibilità anche nella necessità di cambiare, quindi per me sono tutti importanti i giocatori e qualcuno può prendere il posto di altri. Ben venga se l’asticella si alza ogni giorno in allenamento. Io spero di fare le scelte iniziali giuste ma poi a gara in corso sappiamo che la Cremonese dalla panchina può pescare gente che può cambiare le gare».

Il Mantova ha mantenuto uno stile di gioco ben preciso dopo la promozione in B, che gara si aspetta?

«Il Mantova mi piace, e ripeto lo stesso discorso fatto con la Juve Stabia perché ha una identità forte, ha modificato chiaramente qualcosa ma pur avendo qualche difficoltà nei risultati porta avanti uno stile che è stato premiato dalle ultime gare specie quella pareggiata contro lo Spezia».

De Luca ha dimostrato di meritare un posto da titolare: Johnsen, Valoti o Bonazzoli?

«Stanno crescendo tutti e quindi ho dei dubbi su chi mettere sotto a De Luca. Dava ti sta accadendo quello che dicevo per Nasti un paio di mesi fa: Nasti ha lavorato bene e ha trovato continuità in campo perché meritava di giocare dall’inizio. Avevo detto che gli altri dovevano rimboccarsi le maniche e De Luca se le è rimboccate alla grande, ecco perché oggi gioca lui. Si è fatto trovare pronto e adesso aspetto che pure gli altri riconquistino il posto. La mentalità deve essere massimale».

Cittadella e Juve Stabia, le ultime avversarie passate allo Zini, hanno attaccato alto per disturbare la costruzione dal basso. La Cremonese ha trovato comunque i suoi spazi ma è mancata la qualità. Anche il Mantova potrebbe creare questa situazione?

«Dati alla mano la Cremonese ha sempre attaccato e quindi non cambia lo spartito. La Juve Stabia per giocare contro di noi ha cambiato spartito, ma non so cosa succederà con il Mantova. Sicuramente il dato comunque che a me manca è concretizzare quello che la squadra crea, per il resto abbiamo le conoscenze per giocare a campo aperto se decidono di venire a prenderci forte, ma allo stesso modo troveremo altre soluzioni di fronte ad altre strategie».

Il Mantova come gioco verticalizza molto.

«Dobbiamo lavorare bene come sempre, perché noi concediamo poco. Il Mantova è anche squadra di palleggio che può farti correre a vuoto. Loro hanno caratteristiche precise, noi sappiamo fare il nostro, vedremo alla fine chi avrà la meglio».

Si giocherà ogni quattro giorni, quanto conta avere una rosa così profonda?

«Credo sia determinante, ma al di là dei numeri stanno bene tutti e stanno crescendo quelli che hanno giocato meno. Per questo motivo penso di poter arrivare più in fondo possibile con una alternanza di uomini senza snaturare il gioco».

La zona retrocessione e playout abbraccia molte squadre tra cui il Mantova: si aspetta un avversario in cerca di punti a tutti i costi?

«Nemmeno noi possiamo compiere un passo falso e ogni giornata è una finale. Sappiamo bene che il Mantova deve fare punti ma anche noi se vogliamo stare sul nostro percorso dobbiamo prenderli».

Allo stadio Zini si presenterà tanta gente ma mancheranno le tifoserie. Quella grigiorossa non entrerà per protesta contro il divieto e non per solidarietà.

«Rispetto la loro decisione, ma visto il precedente contro il Cesena la curva mancherà in modo determinante. Spero che si faccia lo stesso rumore a favore della Cremonese, perché è bello sentire la gente. Mi spiace che mancherà la parte della curva che sostiene sempre da dentro, perché è condizionante».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400