L'ANALISI
04 Marzo 2025 - 08:38
Il 32enne Semaj Christon americano della Vanoli
CREMONA - «Soffre, lotta e vincendo ritrova il primo posto». Così un sito specializzato bresciano ha sintetizzato nel titolo il successo della Germani sulla Vanoli. Del ritorno in vetta alla classifica di serie A della squadra di Peppe Poeta interessa relativamente, quello che invece riguarda la prestazione dei ragazzi di Gigi Brotto è il fatto di essere scesi in campo (purtroppo senza poter utilizzare Christian Burns, tenuto prudenzialmente in panchina) al PalaLeonessa, tenendo in scacco per tre quarti i forti padroni di casa che, come racconta la stampa bresciana dando giusto riconoscimento della prova da parte della formazione ospite, hanno dovuto soffrire e lottare forse più del previsto per avere ragione della compagine di Aldo Vanoli. Non poteva esserci peggior rientro in campionato, dopo due settimane di pausa, per capitan Lacey e compagni, contro una delle formazioni più quotate della stagione, per forza fisica e tecnica, per lunghezza del roster, per la chimica che Poeta è riuscito a creare nel suo gruppo. Una chimica che, poco alla volta, sta maturando anche all’interno della Vanoli, nuovamente mutata a livello di roster con l’arrivo di un giocatore di spessore ed esperienza qual è il 32enne Semaj Christon, arrivato a Cremona da Pistoia in chiusura di mercato, giocatore che il campionato italiano lo conosce molto bene per essere stato grande protagonista prima a Pesaro nel 2015-16 (14.3 punti a partita), quindi a Tortona (16.4 punti di media in 30 partita nella stagione 2022-23), poi a Brescia (11.1 punti di media in 29 gare) e infine a Pistoia (14.6 punti di media in 18 match).
Semaj ha all’attivo un paio di allenamenti al PalaRadi e dunque necessità di perfezionare il proprio inserimento nella nuova squadra, ma contro Brescia ha già mostrato di poter alzare il livello tecnico dei biancoblù e togliere pressione ad altri compagni, primo fra tutti Payton Willis. Senza poter schierare Burns, coach Brotto ha dovuto fare leva sulla fisicità di Poser per cercare di arginare lo strapotere fisico del centro bresciano Bilan, ma la realtà è che nel nostro campionato è difficile trovare un avversario che possa limitare il lungo croato; non a caso Bilan è il fulcro del gioco della Germani, al quale attorno spaziano fior di attaccanti e non a caso Brescia è il secondo attacco del campionato a oltre 90 punti di media (91.8 per la precisione, 94.4 tra le mura amiche). Continua a essere un dilemma Dario Dreznjak: sull’impegno in allenamento e in campo niente da dire, ma da lui servono punti, mentre dalla lunga continua a fare cilecca.
Pur uscendo sconfitta dal PalaLeonessa, della Vanoli è piaciuto l’atteggiamento, la voglia di combattere contro un avversario durissimo; insomma, la sensazione è positiva ma è evidente – anche alla luce dei risultati dell’ultimo turno che coinvolge le squadre in corsa per evitare gli ultimi due posti - che ora tutto dipenda dal risultato della sfida che andrà in scena sabato alle 20 al PalaRadi quando arriverà il Napolibasket reduce dal clamoroso ko interno a opera di una stoica Pistoia ridotta ai minimi termini. Per inquadrare meglio l’importanza della prossima gara vediamo un attimo la classifica dall’11° al 16° posto dopo la disputa di 20 turni: Sassari è a 14, seguita da Scafati e Varese a 12; Pistoia, Vanoli e Napoli chiudono la graduatoria a quota 10. Qualora la gara dei cremonesi con Napoli (già battuta all’andata, ma il roster e l’allenatore erano diversi rispetto a ora) terminasse con un auspicato risultato favorevole, la Vanoli potrebbe sfruttare di eventuali altri risultati – in calendario le sfide di Sassari con Venezia, Varese impegnata a Tortona, Pistoia in casa con Brescia e Scafati a Trieste – per guadagnare qualche posizione. Tutto però deve partire da una prestazione concreta e convincente della Vanoli.
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