L'ANALISI
12 Gennaio 2025 - 20:24
Federico Zampini
CREMONA - I miracoli riescono solo una volta, ma la Vanoli è davvero andata a tanto così dal piazzare un altro colpaccio contro Venezia. Purtroppo però anche questa volta serve fare i complimenti agli avversari che nel momento più caldo del match hanno saputo fare la differenza. Sul -1 infatti a fare la differenza sono state due triple favolose di Wheatle e Ennis che di fatto hanno messo la parola fine al match a un paio di giri d’orologio dalla fine della partita.
Ma quello che contava era vedere una Vanoli viva dopo l’exploit di Trento e così è stato. Il rischio che la gara vinta contro l’ex Galbiati fosse un fuoco di paglia poteva materializzarsi, ma al di là del risultato la Vanoli ha lottato fino alla fine con intensità. Magari con poca lucidità, ma con la voglia di chi non ha nessuna intenzione di mollare. E in questa lunga volata salvezza anche l’atteggiamento può fare la differenza in gare più alla portata.
VANOLI CREMONA78
VENEZIA 86
VANOLI CREMONA: De Martin ne, Willis 22, Jones 5, Davis 12, Conti, Zampini 10, Nikolic 8, Poser, Lacey 9, Fantoma ne, Dreznjak 6, Owens 6. All. Brotto.
UMANA REYER VENEZIA: Tessitori 7, Lever ne, Munford 7, Casarin 4, Fernandez ne, Moretti 7, Ennis 13, Kabengele 23, Parks 12, Wheatle, Simms, Wiltjer 13. All. Spahija.
ARBITRI: Bartolomeo, Bettini, Quarta.
Parziali: 26-24, 35-46, 57-62 (9-25, 22-16, 21-24).
Note: Vanoli da tre 13-32, da due 12-29, tiri liberi 15-18, Venezia da tre 10-20, da due 20-35, tiri liberi 16-20. Rimbalzi 23-38, falli 22-18. Spettatori 2.100 circa. Usciti per cinque falli Parks e Davis.
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