La Vanoli rinasce a Trento

TRENTO76
VANOLI CREMONA80
DOLOMITI ENERGIA TRENTO: Cale 13, Triggiani ne, Ford 11, Pecchia 12, Niang 4, Forray 13, Dorigotti ne, Mawugbe 6, Lamb 12, Bayehe 5, Placinschi ne, Zukauskas. All. Galbiati.
VANOLI CREMONA: De Martin ne, Willis 11, Jones 8, Davis 11, Conti, Zampini 7, Nikolic 13, Poser 8, Lacey 7, Fantoma ne, Dreznjak 9, Owens 6. All. Brotto.
ARBITRI: Dori, Valleriani, Valzani.
Parziali: 22-9, 44-36, 59-52 (22-27, 15-16, 17-28).
Note: Trento da tre 9-25, da due 18-33, tiri liberi 13-20, Vanoli Cremona da tre 9-23, da due 18-41, tiri liberi 17-23. Rimbalzi 39-31, falli 22-23. Usciti per cinque falli Mawugbe e Owens.

TRENTO Come una sorsata d’acqua miracolosa. Dopo meno di una settimana sotto la guida di Gigi Brotto, la Vanoli raccoglie già i primi frutti. La vittoria in casa della capolista Trento è un capolavoro di tenacia, cuore e anche un pizzico di sana incoscienza, quella che probabilmente ha portato il nuovo coach. Più libertà d’azione, più palloni nelle mani di Willis (in campo 34’) e quintetti differenti rispetto al passato. Soprattutto una gestione del finale perfetta dopo tanti punti gettate agli ultimi possessi (i quattro liberi di Nikolic e Lacey sono stati la prova lampante della solidità mentale negli ultimi quattro tiri).

Gigi Brotto è l'uomo del momento:  «É quasi un sogno, non voglio darmi un pizzicotto e svegliarmi. Trento gioca una pallacanestro speciale, bellissima ed efficace – ha commentato il coach della Vanoli – ed essere riusciti a conquistare il risultato sul loro campo ritengo sia stato un qualcosa di veramente clamoroso. Il lavoro che si è fatto con Demis Cavina l’abbiamo mantenuto e abbiamo aggiunto quel pizzico di fiducia e di carica che ci servivano e sono state colte dal gruppo: come è terminata la partita ne è la prova».