Vanoli: 'Intensità e attacco'

CREMONA - «La prima notizia positiva è che ci siamo allenati al completo in questi giorni. Riavere la squadra al completo ci ha dato ancora più energia». Coach Demis Cavina è carico in vista della gara di domenica della sua Vanoli sul parquet di Scafati. Il recupero di Poser senza dubbio darà una mano: «Giocheremo contro una squadra tosta. Abbiamo lavorato molto sulla difesa che deve servirci per darci quel centesimo in più per arrivare all’euro in attacco. Vogliamo fare le cose in maniera più veloce e avere soluzioni diverse. A Scafati servirà accendere quella scintilla per fare meglio in attacco».

Poser al rientro cosa darà?
«Conterà come tutti quanti. Certo, torneremo a rotazioni più canoniche anche se a me piace mischiare le carte all’interno della stessa partita. La nostra è un’elasticità collaudata, con quintetti sempre differenti. Dobbiamo sempre avere un particolare in più che ci faccia far la differenza. Questo è un grande gruppo a cui serve un piccolissimo pezzo per spiccare il volo».

Più arrabbiato, deluso o ottimista dopo questo avvio?
«Sono più che altro realista. Voglio cercare di trasferire ai giocatori la giusta carica. Abbiamo fatto cinque partite ottime dal punto di vista dell’impegno e dell’applicazione. Sarà un campionato durissimo e lo sapevamo. Non dobbiamo dare il calcio al secchio pieno. Abbiamo delle qualità e dobbiamo sfruttarle».

Ha chiesto ai più esperti di alzare il livello. Riguarda solo la gara o anche gli allenamenti?
«Il rendimento della partita è quello che conta. L’allenamento è interessante, ci aiuta ma credo sia normale che durante la settimana si faccia bene... Ma a noi servono i risultati e l’appello ai giocatori di maggior responsabilità è ancora valido. Questa squadra ha bisogno che le castagne dal fuoco le tolgano i ragazzi di maggior esperienza. Poi è ovvio che anche i rookie daranno una grande mano. Dobbiamo sempre ricordarci chi siamo e perchè siamo qua».

In questo periodo servirà il calore dei sostenitori?
«Non faccio appelli ai tifosi, non sono abituato. Siamo noi che dobbiamo trascinare loro. Ai tifosi è permesso tutto, siamo noi a dover essere performanti. Di certo noi abbiamo giocato e giocheremo sempre al cento per cento. Certo, qualche volta abbiamo commesso degli errori sia tecnici che di concentrazione ma abbiamo tante partite per arrivare dove vogliamo».

Scafati ha già cambiato tanto.
«La tecnologia ci aiuta con i giocatori che arrivano in corsa. La Givova ha grande qualità sugli esterni con un perfetto regista come Cinciarini che è capace di mettere in ritmo ogni compagno. È una squadra che ha perso molte gare in volata. Scafati è un ambiente dove ci sono passione e calore».

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