Offanengo vince il derby al tie break

CREMONA - Doveva essere un derby teso e spettacolare e non ha tradito le aspettative. Dopo oltre due ore di gioco La Trasporti Bressan Offanengo espugna – per la prima volta nella propria storia – il PalaRadi di Cremona prendendosi il derby con l’Esperia, segnando la terza vittoria consecutiva e facendo un pieno di entusiasmo importante. L’Esperia esce dalla stracittadina sconfitta ma non battuta perché è vero che i ko consecutivi delle gialloblù diventano tre e la situazione in classifica si fa complicata, ma è anche vero che Taborelli e socie han reagito avendo la colpa di non aver saputo gestire un terzo set nel quale erano avanti con margine ed un tie break partito ad handicap per colpa degli errori. L’Esperia è scesa in campo decisa a mettere subito le mani sull’inerzia della partita mentre Offanengo ha faticato ad entrare in ritmo. Quando l’1-0 pareva scontato ecco che l’Esperia ha accusato il classico “braccino” mentre la Trasporti Bressan ha pescato un’ottima Nardelli e solo l’errore capitale di Rodic al servizio sul 24-23 ha evitato i vantaggi alle cremonesi.

Dopo le schermaglie iniziali il muro-difesa ospite (4 vincenti nel set) ha tolto dai giochi Arciprete (14%) mentre Martinelli è entrata in confidenza e la coppia centrale Caneva-Salvatori ha messo il turbo alle neroverdi. L’Esperia non è più riuscita a recuperare il break spingendosi al massimo al 20-22 prima del 21-25. Sull’1-1 il derby è entrato nel vivo. Al rientro in campo il set si è però presto trasformato in un lungo corpo a corpo senza esclusione di colpi dove i nervi più che la tecnica hanno segnato il destino delle rivali. Modesti, decisamente sottotono, ha passato la paletta a Marchesini e l’Esperia, con i colpi buoni di Arciprete e gli aces (3 nel set) ha ribaltato l’inerzia sino al 18-15 ma gli errori (7 solo al servizio) hanno ridato fiducia ad Offanengo che pur con una Nardelli assente in attacco ha trovato in Rodic, Caneva e Martinelli le braccia buone per chiudere al fotofinish sul 23-25. Spalle al muro e con tutta la pressione del mondo addosso l’Esperia è stata brava a non farsi prendere dal panico. Le tigri sono sempre state avanti e nonostante i tentativi di una Martinelli mai doma (7 punti con il 63%) Offanengo ha dovuto alzare bandiera bianca sul 25-20 che ha portato il derby al sacrosanto tie break. Nel quinto set l’inerzia ha cambiato ancora una volta padrone con gli errori di casa a spingere Offanengo sul 3-8. Taborelli dai nove metri ha ridotto il gap (7-9) mentre il tocco di Caneva è valso l’ultimo thriller. Sul 13-14 il servizio di Arciprete si è spento a centimetri dalla riga facendo esplodere la gioia ospite.