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BASKET SERIE A2

«Crocevia Verona, voglio la vera Juvi»

Coach Bechi pronto per il match di alta classifica contro la Tezenis

Lucilla Granata

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redazione@laprovinciacr.it

25 Ottobre 2024 - 20:24

«Crocevia Verona, voglio la vera Juvi»

Coach Luca Bechi

CREMONA - «La prossima trasferta ci vede opposti a Verona, una squadra costruita per restare in alto». La partita ‘perfetta’ vinta al PalaRadi con Orzinuovi è già archiviata e coach Luca Bechi è focalizzato sul prossimo incontro in programma domenica a Verona. Ai suoi, ha spiegato le tante insidie nascoste dietro all’incontro in terra veneta con la Scaligera. «Verona ha fatto un mercato importante, soprattutto comfermando Esposito, uno dei giocatori più interessanti del campionato e può contare su due americani forti come Pullen e Cannon. Da temere anche le incursioni di Penna e Udon che vanno a comporre un roster di assoluto rilievo».

Cosa teme di più di questa squadra?
«Giocano bene, in realtà hanno giocato bene anche quando hanno perso. Mettono energia e tanta aggressività e hanno soluzioni diverse nei 40 minuti. Per contrastarli, dovremo giocare la nostra migliore pallacanestro».

La bellissima vittoria casalinga con Orzi cosa vi ha lasciato?
«La cosa più importante è che abbiamo voglia di competere perché veniamo da una prestazione di squadra davvero convincente contro Orzinuovi e vogliamo vedere cosa possiamo fare. Le vittorie in trasferta contro squadre come Verona infatti, sono quelle che hanno il potere di indirizzare il campionato in una direzione piuttosto che in un’altra».

Come è andata la settimana?
«Abbiamo lavorato su di noi, siamo molto concentrati su questo e passando gli anni credo sempre di più che conti costruire il proprio gioco più che distruggere quello avversario. Per questo ci abbiamo lavorato tanto. Contro Orzinuovi abbiamo avuto buone sensazioni, ma effimere perchè devono essere confermate domenica. Questo è un campionato molto difficile. In 10 giorni siamo passati dalla rabbia per la sconfitta con la Fortitudo, alla delusione per quella contro Livorno e infine alla gioia per la vittoria con Orzi. Ho parlato alla squadra e ho spiegato che la capacità di tenere la barra e l’equilibrio è fondamentale per riuscire a dare il meglio. Dobbiamo continuare a lavorare su noi stessi e quindi non solo su schemi e regole, ma anche sul conoscersi l’un l’altro. È un processo lungo. Si devono conoscere alla perfezione tra loro 10 e poi devono conoscersi loro con me. Questo processo di conoscenza sia di gioco che emotivo, è un processo di aggiustamento continuo. Che inizia ad agosto e finisce a maggio. La difficoltà è quella di dover sempre farsi trovare ricettivi da una parte, mentre dalla mia, devo essere in grado di capire cosa sia più utile fare perchè i miei giocatori possano esprimere al meglio il loro gioco. Ora siamo pronti per Verona. Stiamo tutti bene, quindi potremo contare sullo schieramento al completo».

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