'Tifosi juvini, giù dal divano'

CREMONA - «Adesso basta tifosi da divano, venire al PalaRadi per la vostra Juvi». Per la presentazione dell’incontro casalingo con un’avversaria storica e prestigiosa come la Fortitudo Bologna, la Juvi Ferraroni ha scelto la sede di Eco Photovoltaic Group, partner storico degli oroamaranto. A fare gli onori di casa Pietro Ghidoni amministratore delegato: «Io sono un grande appassionato di basket e sono molto contento di poter accostare il nostro nome a questo incontro così importante». Con la squadra bolognese saranno emozioni forti per Alfonso Zampogna che per la prima volta affronterà la Fortitudo, arrivando dalla serie B. «Sono emozionato ma davvero anche entusiasta di affrontare una squadra così prestigiosa. Sono da poco a Cremona ma sono stato accolto molto bene. È un grande gruppo questo, che lavora duro ma a cui piace stare insieme. Sto scoprendo la città e mi sono reso conto che è davvero molto accogliente. Dopo la rottura del crociato spero in una grande ripartenza e sono molto carico».

Coach Luca Bechi predica come sempre concentrazione e responsabilità. «La partita è importante nella misura in cui l’avversario è importante, ma quest’anno il campionato è equilibrato in generale e sono tutti avversari forti. L’equilibrio è anche quello che dobbiamo mantenere. Sono trascorse solo tre partite e anche se abbiamo conquistato tre vittorie bisogna mantenere alte concentrazione ed umiltà. La Fortitudo ha una batteria di lunghi importante. Non ha a disposizione il suo uomo cardine Aradori, ma ha tanti altri giocatori forti. Ci sarà grande ritmo, fisicità e dovremo pareggiare la loro esuberanza e il loro dinamismo se vogliamo essere all’altezza di questa gara». «Per uno che come me ha fatto sempre la Serie B» aggiunge Zampogna, «Sfidare la Fortitudo è particolarmente emozionante e mi esalta. Voglio guadagnarmi la fiducia e il rispetto dei compagni e del coach e fare quel che posso per aiutare».

Coach Bechi non risparmia una frecciatina ai supporter oroamaranto: «Mi fermano continuamente per strada per farmi i complimenti e dicono di essere tifosi della Juvi e allora chiedo se vengono al palazzetto. Ma ogni volta, la risposta è no. I tifosi da divano non ci servono. Credo che per rispetto di un gruppo di persone che investe in questa città non solo nel basket e per l’impegno che ci mettono questi ragazzi, la Juvi meriti più sostegno. E dunque, per fare bene anche in un difficile incontro come quello con la Fortitudo, rinnovo l’appello a lasciare il divano e a venire a tifarci al palazzetto».

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