L'ANALISI
16 Settembre 2024 - 21:29
CASALMAGGIORE - Una mattina di sport e ispirazione. Si può riassumere così il senso del ‘Mennea Day’ che si è svolto questa mattina all’Istituto Comprensivo Giuseppe Diotti, coinvolgendo anche gli studenti e le studentesse dell’Istituto comprensivo Marconi e, infine, del Polo Romani. La manifestazione, che ricorda il leggendario velocista Pietro Mennea, morto il 21 marzo 2013 a Roma, all'età di 60 anni, celebre soprattutto per il suo record mondiale di 19 secondi e 72 centesimi sui 200 metri, che ha detenuto per 17 anni, è stata un'occasione per celebrare i valori dello sport e per motivare i giovani attraverso l’esempio del campione.
L'evento è iniziato con i saluti della dirigente scolastica del Diotti, Cinzia Dall’Asta, del sindaco Filippo Bongiovanni e di Carlo Stassano, presidente dell'Associazione Atletica Interflumina, che ha organizzato l'evento. Stassano ha ricordato l'importanza della figura di Mennea, descrivendolo come un modello di determinazione e successo non solo nello sport, ma anche nella vita, grazie ai suoi successi accademici e al suo impegno filantropico attraverso la Fondazione Pietro Mennea, presieduta oggi dalla moglie Manuela Olivieri. Quella di oggi è stata anche una occasione per raccogliere fondi da devolvere all’ente benefico. Dall’Asta e Bongiovanni nei loro interventi hanno sottolineato l’importanza dei valori dello sport e della stessa pratica sportiva.
Stassano ha poi dato il via alle corse sull’anello di atletica dell’istituto, ispirandosi alla straordinaria impresa di Mennea e usando il ‘tacchetto di partenza’, l’attrezzo di legno usato un tempo per dare il via alle corse di atletica, formato da due pezzi di legno uniti che venivano battuti tra loro per produrre un suono forte, che serviva come segnale di partenza per gli atleti. Uno strumento sostituito poi dalla pistola da starter o da segnali elettronici. L’obiettivo del Mennea Day, oltre a celebrare l’atletica, è stato quello di trasmettere ai ragazzi l’importanza dei valori dello sport, come il sacrificio, la dedizione e la perseveranza, valori che hanno reso il velocista di Barletta un esempio per le generazioni future.
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