L'ANALISI
10 Settembre 2024 - 20:19
Mainardi, Luca Conti, Nikolic e Andrea Conti
CREMONA - «Come in ogni team, ci sono delle gerarchie e ognuno di noi, penso sia consapevole del proprio ruolo. C’è chi giocherà più di altri, ma l’importante è che, si stia in campo un minuto o trenta, lo si faccia per dare il meglio per la squadra. Perché l’unica cosa che conta, è che quello che si fa, sia funzionale a costruire una vittoria».
Luca Conti e Stefan Nikolic sono già sintonizzati sulla stessa frequenza durante la conferenza stampa della loro presentazione nella sede della Keropetrol, uno degli sponsor storici e di maglia della squadra.
Enrico Mainardi, amministratore delegato della Keropetrol, li introduce con orgoglio.
«Sono molto felice di essere sponsor della Vanoli Basket perché sono la massima espressione dello sport cremonese».
Poi parola al general manager della Vanoli, Andrea Conti, che ha spiegato i motivi per cui la società ha puntato su questi due giocatori.
«Nel percorso di tutti questi anni alla Vanoli, crediamo di aver dato sempre la possibilità a tanti giovani di mettersi in mostra in serie A, lanciandoli nella loro carriera. Sia Luca che Stefan sono funzionali al nostro progetto. Luca Conti ha già fatto esperienza anche nelle Coppe Europee con Trento, mentre Stefan Nikolic ha fatto una grande annata a Cantù che si è conclusa con la finale promozione».
Ed è proprio quest’ultimo, il giocatore di origine serba, a proseguire.
«Le prime sensazioni dal mio arrivo a Cremona sono buone. Stiamo mettendo in campo tutta l’energia possibile per conoscerci tatticamente e tecnicamente. Per il momento abbiamo fatto il ritiro in montagna e un paio di amichevoli insieme che abbiamo disputato con grande intensità. Ognuno si esprime in modo diverso in base alle sue caratteristiche ovviamente, c’è una grande e sana competizione fra di noi che ci aiuta a crescere anche in allenamento ed è molto stimolante».
Concorda con lui Luca Conti.
«Queste quattro settimane sono state molto intense e personalmente ritengo anche che siano le più importanti per conoscersi e trovare la miglior intesa fra di noi prima di entrare nel vivo della stagione. Ora abbiamo tutti una gran voglia di iniziare il campionato. Alla Vanoli abbiamo trovato una grande famiglia che ci ha accolto e ci sta aiutando a crescere. Le condizioni ideali per fare bene».
Cremona è una città dove il basket è certamente protagonista, ma anche un luogo ideale per far vivere bene gli atleti. Conferma Nikolic.
«Ci stiamo abituando un po’ alla volta alla realtà di Cremona. Noi siamo professionisti e quindi facciamo una vita abbastanza ritirata. Ci dobbiamo concentrare sulla nostra professione, ma se a fine giornata possiamo goderci un po’ anche il territorio dove viviamo è una bella cosa e Cremona mi sembra sia il posto ideale in questo senso. Una città tranquilla e a misura d’uomo che ha comunque tanto da offrire per vivere al meglio. Spero di fare bene qui. Io in campo punto a portare soprattutto la mia fisicità, cercando di adattarla alle esigenze della squadra seguendo le indicazioni che mi arrivano dai compagni e dall’allenatore».
«Quello che dice Stefan è giusto» continua Luca Conti. «Io penso che ognuno di noi punti a dare quello in cui manca l’altro e che sia un aspetto davvero fondamentale. Inserire qualcosa di unico nel momento in cui serve. Il mio ruolo per esempio è portare tanta energia e metterla al servizio dei compagni. Non sarò chiamato a fare 20 punti a partita quest’anno. Non perché non sia in grado, ma perché dal coach al momento mi viene chiesto altro. Dovrò partire dalla panchina apportando grande energia al gruppo, la mia specialità».
Per chiudere una domanda secca a tutti e due. Meglio 15 rimbalzi o 20 punti? Un sorriso da parte di entrambi e nessuno dubbio sulla risposta che li trova concordi. «Meglio i rimbalzi. Portano sempre tanti punti».
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