L'ANALISI
19 Luglio 2024 - 09:41
CREMONA - Un cigno di ottanta chilogrammi per centonovantadue centimetri. La Cremonese non si è specializzata in genetica, ma ha trovato l’attaccante di peso che a tutti gli effetti andrà a sostituire Daniel Ciofani (passato dall’altra parte della scrivania). Manuel De Luca da Bolzano è pronto a fare innamorare i tifosi della Cremonese, sperando di poter ricalcare proprio le orme di Dc9. E non è solo la stazza ad accomunare i due, infatti De Luca (come Ciofani) è un giocatore molto generoso, pronto a mettersi a disposizione dei compagni. Di fatto l’attaccante centrale ideale per il modo di giocare di mister Giovanni Stroppa.
Un atleta pronto a fare la guerra, abile di testa e con la capacità di proteggere la palla facendo salire la squadra e aprendo molti spazi alla seconda punta e ai centrocampisti alle sue spalle. La trattativa non è ancora chiusa e nel mercato è sempre meglio essere cauti. Ma la Cremonese è vicinissima al giocatore. Diciamo che la parola «moderato ottimismo» è quella ufficiale in questo momento. È ovvio che fino a che non ci sarà la firma nessuno in casa grigiorossa vuole farsi illusioni.
De Luca arriverebbe dalla Sampdoria e da un paio di giorni ha compiuto 26 anni. Nello scorso campionato di serie B ha messo a segno una decina di gol, di fatto trascinando la squadra di Pirlo fino ai playoff per la promozione in serie A. Non un bomber, ma un centravanti vero che in questi anni ha quasi sempre dato la garanzia di andare in doppia cifra. Nato a Bolzano, cresciuto nel Voran Laives è passato presto al Sudtirol, da brutto anatroccolo è diventato piano piano un bel cigno. È questo il suo soprannome e questo il gesto che fa dopo il braccio destro dopo ogni gol. Nel suo passato anche un anno nel settore giovanile dell’Inter. Il suo mentore è stato Sinisa Mihajlovic che ai tempi del Torino lo ha fatto esordire anche in Coppa Italia a soli 17 anni.
«Sicurezza e fiducia in un momento decisivo per la crescita come calciatore: «Devo tanto a mister Sinisa Mihajlovic, allenatore che mi ha sempre insegnato tanto, dicendomi sempre la verità e nei giusti modi. Mi ha fatto capire tante cose, ha avuto tanta fiducia in me» sono state le parole di De Luca. Poi i passaggi in prestito a Renate, Alessandria, Entella fino al Chievo e dopo il fallimento alla Sampdoria che lo ha parcheggiato a Perugia con mister Alvini in panchina. Una stagione (quella 2021-2022) piena di soddisfazioni con 33 presenze e 10 gol realizzati. Segno del destino l’esordio con la maglia degli umbri proprio allo Zini con la vittoria per 3-0.
Negli anni è cresciuto diventando un centravanti moderno. Bravo nel gioco di sponda e intelligente nel momento di finalizzare. Proprio nel 3-5-2 ha saputo dare il meglio di sè trasformandosi in un giocare fondamentale nel gioco in profondità anche grazie alla sua capacità aerea e a quella di saper usare entrambi i piedi. Non è l’unico calciatore di casa, infatti anche la sorella se la cava bene con il pallone tra i piedi. Lo scorso anno con la Samp (con cui fino a ieri era in ritiro) ha assaggiato il sapore della grande piazza con un ruolo da protagonista e ora sarebbe pronto a confrontarsi con una rosa di alto livello come quella della Cremonese che lo ha cercato fin dall’inizio del mercato. In caso di arrivo in grigiorosso si giocherebbe il posto da titolare con Tsadjout.
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