L'ANALISI
29 Maggio 2024 - 13:48
Giovanni Stroppa
CREMONA - Il primo messaggio Giovanni Stroppa lo lancia con il linguaggio del corpo. Pochi sorrisi, massima concentrazione e tanto realismo nelle sue parole. La Cremonese in vista della finale playoff contro il Venezia resta con i piedi per terra e pensa solo a giocare bene i prossimi due appuntamenti alla fine dei quali conterà aver segnato un gol in più al Venezia.
"Comincia un'altra avventura in cui siamo chiamati a compiere un ulteriore step. Faccio i complimenti alla squadra per come è arrivata a questa finale e sono assolutamente soddisfatto per come è andata a finire contro il Catanzaro. Adesso giochiamo per la cosa più bella e quindi abbiamo l'entusiasmo giusto, il carattere giusto per affrontare una signora squadra che ha un motore eccezionale per la categoria. Il Venezia è allenato bene, ha una identità precisa e come noi arriva in modo esaltante alla finale. Sono certo che saranno due gare bellissime. Allo Zini è ora del primo tempo".
Quanto conta la gestione delle forze?
"Vorrei tenere in campo gente fresca, visto che abbiamo avuto più giorni per recuperare. Il problema della condizione casomai si verificherà tra giovedì e domenica. Mi auguro di avere la squadra più fresca possibile contando poi anche sui cambi. C’è la possibilità di poter attingere a gara in corso".
La finale tra terza e quarta sulla carta appare equilibrata. Anche in campionato c'è stato equilibrio. I due risultati su tre del Venezia cambieranno il vostro approccio?
"Noi non abbiamo mai fatto calcoli, siamo sempre andati in capo dalla prima all’ultima giornata per vincere. Anche la doppia sfida contro il Catanzaro testimonia questa nostra attitudine. Conosciamo un solo modo di affrontare le gare e lo abbiamo fatto bene nell’ultimo match. Ci sono 180 minuti, diciamo 200 con il recupero durante i bisogna cercare di segnare un gol in più del Venezia".
I biglietti sono esauriti e abbiamo visto quanto conta il sostengo del pubblico: quale messaggio lanciare ai tifosi? Da sportivo come ha visto lo zini questa stagione?
"Per la gara contro il Venezia mi aspetto la carica da tutti i settori ma è quasi scontato dirlo. Ho sempre sottolineato il supporto della curva Sud e il fattore campo è un vantaggio per l'obiettivo che stiamo inseguendo. Quindi dal primo all’ultimo minuti proveremo a dare entusiasmo alla gente e la gente proverà a darlo a noi. Non posso che essere contento che lo Zini sia sempre stato un campo caldo dal punto di vista ambientale per tutta a stagione".
La Cremonese in semifinale è andata in gol sei volte con altrettanti giocatori.
"La Cremonese è sempre stata la stessa, forse a qualcuno avevo già risposto che finalmente raccogliamo quanto seminato. I numeri non smentiscono, ma certificano quello che la squadra è sempre stata. Siamo la squadra che conclude di più, siamo la squadra più pericolosa ma sono stati meno i gol che meritavamo. In queste gare la differenza la fanno i gol che arrivano e che cambiano il giudizio su una prestazione, però portiamo a casa quello che meritiamo".
Vero, ma la Cremonese contro il Catanzaro oltre a vincere ha sbagliato quasi nulla in fase di possesso e palleggio.
"E' una cosa che ho detto e riconosciuto ai ragazzi. La squadra a volte regalava la palla agli avversari: è successo a Catanzaro in campionato, mentre nei playoff non è successo e questo è un indice importante. A livello difensivo la gara è stata straordinaria, a livello palleggio siamo stai bravi agevolati anche dalla superiorità numerica nel finale di gara. Il palleggio è stato fondamentale perché quando abbiamo la palla inizia la fase difensiva e non abbiamo fatto regali agli avversari".
La partita allo Zini può pesare per l'80% sulla finale?
"Lo scopriremo solo vivendo, vediamo come andrà. Cercheremo di portare a casa il più possibile nella gara di giovedì, poi vediamo cosa accadrà alla prossima. Le due squadre hanno la capacità di ribaltare tutto e fare male in poco tempo. Ognuno ha le sue caratteristiche".
Vazquez gioca con il peso della diffida, come lo gestisce?
"Non saprei, di sicuro comincia poi vediamo strada facendo. Sono contento per Franco, mi sono sempre esposto per lui, magari a voi non piaceva la posizione che teneva ma ha sempre fatto benissimo da sotto punta e mezzala, però dal momento in cui ha cominciato a fare gol sembra tutto più bello. Vazquez comunque ha dimostrato che quando il gioco si fa duro la sua qualità esce".
Che dire di un Buonaiuto ritrovato?
"Stanno tutti bene, anche Buonaiuto. Meriterebbero di giocare tutti e potrei pescare a occhi chiusi dal mazzo. La gara è da gestire pensando che si giocherà ancora domenica e che affronteremo una squadra molto fisica che forse potrebbe anche essere più pronta sulle due gare. Io però posso cambiare tra una gara e l’altra vista la condizione generale. Se sarà necessario gestiremo la situazione".
Il Venezia è più verticale rispetto alla Cremonese e gioca con tanti diffidati: possono pesare?
"Il Venezia è una squadra verticale che sa palleggiare, è completa e spaventa il motore che ha perché può dare folate incredibili. Quindi dovremo stare attenti a non regalare il passaggio sbagliato all’avversario perché può essere sanguinoso, dobbiamo essere quelli di sabato scorso"
Come di ferma Pohjanpalo, vero trascinatore?
"Mettendo la giusta attenzione e determinazione perché quando siamo concentrati siamo forti".
Coda come sta? E quanto può contare sua presenza?
"In questo ultimo periodo la gestione è stata eccellente nel cercare di recuperare diversi giocatori in difficoltà psicofisica. Nel frattempo sono cresciuti gli altri. Bisogna fare la conta per quello che è stata la gara di Catanzaro e contare che in 48 ore avremo un'altra sfida. Questo fattore e la capacità di gestire le forze nella stessa gara potrebbe influire."
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