La Juvi lotta ma non basta

VERONA - La Ferraroni Juvi Cremona regge l’urto di Verona per quasi tre quarti ma deve arrendersi allo strapotere di Udom che con un acuto in coda al terzo quarto ha propiziato l’11-0 di parziale che ha allontanato definitivamente gli uomini di Bechi. Nonostante le buone prove degli americani Cotton e soprattutto Shahid Cremona non è riuscita a contenere Buva e Udom. La sconfitta fa scivolare la Juvi al sesto posto, dato il successo di Milano su Trieste, ma tutto è ancora in gioco nell’ultima partita della fase Orologio di domenica al PalaRadi contro l’Assigeco Piacenza. Chiaro, il quinto posto non dipenderà più solo dagli uomini di Bechi.
Avvio deciso quello degli uomini di Bechi che vanno sul 6-13. Gli oroamaranto hanno però subito l’esuberanza di un redivivo Udom (12 nel quarto)  che ha cambiato l’inerzia del parziale spedendo i padroni di casa avanti sul 28-21. Al rientro l’acuto di Shahid e Timperi dall’arco ha riportato subito sotto i cremonesi (28-27) e dopo un nuovo tentativo di allungo propiziato dal secondo quarto importante di Buva (13 all’intervallo) per il 35-30 gli ospiti hanno ritrovato la forza con gli ottimi Costi e Timperi per mettere il naso avanti (35-36). Il lungo croato è diventato però un rebus irrisolto per i gigliati che hanno faticato a contenerlo nel pitturato, spendendo falli e consentendo a Verona di riprendere possesso del match (45-39). 

La Juvi ha sempre rincorso una Verona che pur faticando in attacco si è sempre aggrappata a Buva e Udom. Cremona non ha demeritato e forse ha raccolto poco in attacco per premiare lo sforzo profuso in difesa arrivando ad un passo dall’aggancio sul 57-56. Nel momento migliore degli oroamaranto Verona ha assestato un’altra spallata al match con un break di 11-0. Stefanelli e Devoe hanno forzato il 10-3 con cui Verona è rientrata in campo scappando sul 78-61 e mettendo, di fatto, fine al match.