Cremonese: out Bianchetti e Jungdal. Stroppa tira dritto: "Il gruppo è in forma e compatto"

CREMONA - Assenze in casa Ternana e assenze in casa Cremonese. Sia Roberto Breda che Giovanni Stroppa fanno i conti con il forfait del portiere titolare.
“Jungdal ha accusato un problema al ginocchio nell’ultimo allenamento - racconta Stroppa - e quindi giocherà Saro. Mancherà anche Bianchetti, anch’egli alle prese con un fastidio al ginocchio. Pertanto riconfermo Lochoshvili dopo la buona prova di Bari”.

Stroppa ha dubbi anche sulla coppia d’attacco dopo la prova di Tsadjout?
“Tutti i ragazzi mi mettono in difficoltà ed è una cosa positiva. Sono tutti pronti tra chi parte subito e chi subentra. La coppia d’attacco quale sarà? Rispondo che non ho ancora deciso”.

Falletti ha scritto parte della storia della Ternana e allo Zini la ritroverà per la prima volta da ex. Come gestirà il suo carico emozionale?
“Non lo so, lo scoprirò solo vivendo. Abbiamo preso Falletti perché ha fatto cose importanti nella Ternana e mi aspetto faccia cose importanti anche nella Cremonese. Nelle ultime tre gare è stato un po’ sfortunato, ma mi auguro che si sblocchi”.

La Ternana è una squadra che gioca sul contropiede. Un centrocampo robusto come a Bari può funzionare?
“Può funzionare tutto. La Ternana ribalta l’azione ma viene a prenderti alto. E’ una squadra che può giocare a tutto campo. Mi aspetto una gara temibile dove i duelli individuali possono fare la differenza”.

L’ultima gara allo Zini ha visto la Cremonese scivolare contro la Feralpisalò. Sappiamo tutti cosa non vorremmo vedere.
“Credo che l’unica che non si voglia vedere sia un identico risultato. Perché se dovessi fare un paragone tra la prestazione contro il Bari e la prestazione contro la Feralpisalò, premio sicuramente la prestazione contro la Feralpisalò dove è mancato solo gol. Mi auguro quindi di poter ripetere una prestazione simile ma con un risultato migliore”.

L’approccio contro il Bari è stato ottimo con la squadra che ha attaccato fin da subito. Chiede che l’aggressione sia un po’ più prolungata nel tempo?
“Io vedo una squadra che aggredisce con costanza. Non mi pare di notare delle pause. Se le vedete è perché l’avversario ci costringe a fare cose diverse ma noi andiamo ad aggredire sempre, teniamo più la palla rispetto all’avversario e se non ci riusciamo è per merito degli altri che ci obbligano a fare diversamente”

Il cambio di Vazquez a Bari è stata una bocciatura?
“Io non boccio nessuno, ma qualsiasi giocatore non in giornata viene sostituito al di là del nome. La squadra sta bene in tutti i suoi effettivi, abbiamo bisogno di tutti, da chi inizia e da chi subentra stanno tutti bene. Vazquez può giocare o meno, sapete quanto possa essere importante e ripeto che Vazquez fa un altro calcio”.

La Ternana attraversa un momento particolare, colpita da due infortuni pesanti.
“Abbiamo due assenze dell’ultimo minuito anche noi, quindi pareggiamo i conti. Non so che scelte farò Breda, ma so quelle che farò io”.

Sei gare da giocare e 18 punti in palio con la pressione sulle squadre che lottano per la seconda posizione. Come si gestisce una situazione simile?
“Non devo fare alcun lavoro, credo che i ragazzi con le loro prestazioni stiano dimostrando che sono sul pezzo. Il risultato non mi condiziona, il lavoro è stato fatto bene e non giudico una partita in base al risultato e la prova l’ho avuta a Bari. La capacità di privilegiare il lavoro che si sta facendo con la massima serenità non vuol dire avere superficialità nel fare le cose. La squadra è perfetta in tutte le sue sfaccettature e nella qualità dei singoli. Testa bassa e pedalare”.

A Bari ha giocato una seconda squadra e ora c’è una ventina di giocatori da cui attingere. Quanto è importante in un momento del genere?
“Sono contento che a questo punto della stagione portiamo avanti un certo discorso perché abbiamo bisogno di tutti. Ogni giocatore ha capito che se gioca 90 minuti o uno può essere fondamentale. Nessuno deve pensare ad altro se non alla ricerca dell’obiettivo. Se tutti mettono la loro disponibilità siamo a cavalo, poi come succede le scelte le fa l’allenatore”.