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BASKET: PICK & ROLL

Vanoli: vittoria memorabile, Juvi: gioia oltre la sconfitta

La squadra biancoblù contro Venezia centra un successo da immortalare e tramandare ai posteri. Gli oroamaranto scivolano con Rimini ma la salvezza sicura e i prossimi playoff portano serenità

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

27 Marzo 2024 - 05:10

Vanoli: vittoria memorabile, Juvi: gioia oltre la sconfitta

CREMONA - Un calcio alle fosche nubi e il cielo è sempre più sereno (cestisticamente parlando) sopra Cremona. In serie A la Vanoli batte la fortissima Venezia al fotofinish e fa un passo importante verso la salvezza. Traguardo raggiunto in A2 dalla Ferraroni JuVi che ancora prima del match con Rimini ha festeggiato la permanenza nella categoria e la partecipazione ai prossimi playoff promozione.


SERIE A


Ci sono momenti memorabili nello sport che vanno immortalati e tramandati ai posteri. Anche nella pallacanestro - dove una partita non è mai finita sin che suona la sirena conclusiva - tutto può accadere, anche quando il risultato sembra aver preso una direzione ben precisa. Avevamo sottolineato l’importanza, ai fini della permanenza in A, del match della Vanoli con Venezia, così come della evidente difficoltà della sfida al cospetto della vice capolista Umana grande, grossa, lunga e dal tasso tecnico elevatissimo in tutti i suoi 12 giocatori. Avevamo anche sottolineato che la situazione di pericolo in graduatoria necessitava che la Vanoli gettasse il cuore al di là dell’ostacolo: e così è stato. Ma torniamo al momento da immortalare: ultimo quarto, mancano 7 minuti e 30 secondi al termine e la Vanoli è sotto di tredici punti (64-77).

Si vede che nonostante il gap la voglia di provarci da parte dei biancoblu è tanta, ma la manovra d’attacco sembra faticare e i 24 secondi a disposizione per l’attacco scorrono velocemente: cinque, quattro, tre... la palla arriva nelle mani di Trevor Lacey (memorabile l’ultimo quarto da 18 punti) che a fil di sirena centra da distanza siderale la tripla del 67-77. Serviva una scintilla per riaccendere il motore Vanoli e così è stato: dal meno 13 alla parità siglata da Nat Adrian (80-80 a 3’17” dalla fine) il tempo scorre con il popolo biancoblu che trattiene il fiato, per poi esplodere in un fragoroso boato di giubilo. L’ultimo arrivato Corey Davis dalla lunetta sorpassa (82-80), ma è tutt’altro che finita visto che tra i lagunari salgono in cattedra Tucker ed Heidegger per un controbreak raggelante: 82-87 con soli 86 secondi da giocare. È in questi frangenti che emergono gli uomini veri: Davis infila la tripla da campione, imitato qualche istante dopo dall’immenso Deg Denegri servito dallo stesso Davis dopo aver catturato un rimbalzo offensivo pazzesco (88-87, meno 44 secondi).

Il pivot della Nazionale Amedeo Tessitori, nel frastuono del PalaRadi, cicca due liberi importantissimi (per Venezia), ed inizia la sagra del fallo sistematico. Denegri è glaciale dalla linea della carità (92-89 a 8 secondi dalla sirena), la Vanoli stavolta si ricorda di commettere subito fallo sul temibilissimo Heidegger (5 su 8 dalla lunga distanza), il quale sbaglia il primo libero e segna il secondo. Sulla rimessa brividi lungo la schiena per palla recuperata da Tucker il cui tentativo dall’arco non tocca neppure il ferro. Morale: serviva una grande prova di squadra e la Vanoli condotta da coach Demis Cavina ha strameritato di togliersi questa grande soddisfazione. Attenzione però, non è finita: mancano sei giornate e c’è da continuare a lottare con questo spirito di gruppo.


SERIE A2


Quattro giornate al termine della fase Orologio e traguardo raggiunto con ampio anticipo. Non solo, la Ferraroni JuVi, scesa in campo lunedì sera contro Rimini conoscendo il proprio destino grazie alla sconfitta nell’anticipo di sabato da parte della Luiss Roma, non solo si è assicurata – come minimo - la partecipazione alla prossima serie A2 2024-2025, ma verrà inserita nel tabellone dei playoff promozione, ultima fase stagionale che partirà il prossimo 5 maggio (scontri diretti con serie al meglio di 5 partite). Una gioia infinita quella del popolo gigliato, grazie alla notevolissima serie di successi infilati dalla squadra di coach Luca Bechi nella fase di qualificazione, nonostante i numerosi problemi (in particolare quelli fisici legati agli infortuni) che non hanno però mai scalfito il carattere indomito della squadra.

Dopo la salvezza centrata lo scorso anno nel finale di stagione, alla prima partecipazione nel secondo campionato nazionale, stavolta le cose sono andate decisamente meglio, premiando gli sforzi fatti dalla società prima nel trovare un allenatore molto valido ed esperto per la categoria, poi nell’allestire un roster perfetto mix tra giocatori di esperienza e giovani dal futuro assicurato. La cosa più importante per la Ferraroni JuVi, al di là del risultato, era assestarsi a questo livello di grande pallacanestro, dopo la trionfale e straordinaria scalata ai vertici del basket tricolore. Un percorso fatto di oculatezza, programmazione, organizzazione e tanta passione da parte della famiglia Ferraroni sin dal momento in cui nel 2014 ha preso in mano le redini dello storico club cittadino, allora caduto nell’oblio ed ora tornato a risplendere.

I vertici societari hanno saputo cogliere anche i segnali di difficoltà, intervenendo e migliorando il roster in corso d’opera, cercando come sempre di non lasciare nulla al caso. E la partita con Rimini? Irreali quei miseri 58 punti segnati (contro i 64 dei romagnoli), e nonostante tutto il successo era a portata di mano. L’ideale sarebbe scordare al più presto la prestazione, o meglio analizzarla e capire che comunque nelle ultime giornate della fase Orologio non si deve mollare la presa e continuare a giocare con lo spirito battagliero e la concentrazione che hanno caratterizzato i successi stagionali. Troppo basse le percentuali di realizzazione – 31% da due e 17% da tre – per essere vere; guai staccare la spina proprio adesso che è possibile affrontare l’ultima parte di stagione senza particolari pressioni. E soprattutto ora che qualche nuova soddisfazione la si può ancora concretizzare.

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