L'ANALISI
19 Marzo 2024 - 08:32
CREMONA - Sono sempre più fosche le nubi che sovrastano il cammino in serie A della Vanoli, sconfitta in trasferta dalla diretta concorrente Treviso e sempre più coinvolta nella zona retrocessione. Si sblocca invece la Ferraroni JuVi che conquista in trasferta il primo successo della fase Orologio, stoppa la serie negativa di ko e soprattutto fa un passo in avanti importante verso la permanenza nella categoria.
Un castello di sabbia spazzato via da un’onda nemmeno troppo violenta. Niente da fare: nel turno numero 23 del massimo campionato italiano che ha visto tutte le formazioni della bassa classifica vincere le rispettive gare, la Vanoli torna nuovamente a casa con le pive nel sacco. A Treviso, come spesso successo durante la stagione, i biancoblù hanno tenuto testa ai padroni di casa per una trentina di minuti, salvo poi cedere di schianto nella fase decisiva di un match dall’importanza siderale in vista del rush finale di stagione regolare. Una sconfitta – la sesta nelle ultime sette gare, la terza contro formazioni impegnate nella corsa salvezza – che complica maledettamente il percorso verso la permanenza nella categoria, permanenza che il patron Aldo Vanoli prima di tutto, poi la dirigenza del club, i tifosi e la città meritano per gli sforzi fatti in questi anni di attività. Il nuovo arrivato Corey Davis (Zegarowski ha nel frattempo firmato in Israele con l’Ironi Ness Ziona), con 19 punti in 23 minuti di utilizzo, ha sicuramente portato in dote una maggiore dose di energia, tecnica ed esperienza, ma è il gioco della squadra che continua a fare acqua da tutte le parti.
Rispetto alla gara con Pistoia il tiro dalla lunga distanza ha funzionato decisamente meglio e fin che le triple hanno trovato la via del canestro per la Vanoli ci sono state speranze (nonostante la pessima percentuale da due e l’inconsistenza nell’area colorata); quando l’anello arancione si è fatto piccolo piccolo da oltre l’arco, non c’è praticamente più stata storia mentre gli avversari si sono esaltati, allungando l’elastico del divario. Con sette giornate da disputare da qui a fine regular season, il vantaggio sulle ultime due si è ristretto pericolosamente, ma è il momentaccio attraversato da capitan Pecchia e soci che lascia molte perplessità. Una involuzione notevole della squadra, che vede la Vanoli in picchiata; una formazione svuotata e fragile psicologicamente, che al primo ostacolo vero va in confusione totale. Il calendario non si presenta per nulla facile da qui al 5 maggio, ma è chiaro che occorre una sferzata: Pesaro (penultima a quota 14 punti) nelle due ultime gare interne ha battuto prima la capolista Germani Brescia e poi la corazzata Segafredo Virtus Bologna. Ora anche la Vanoli si trova con le spalle al muro e il match casalingo di domenica pomeriggio con la Reyer Venezia deve rappresentare la scossa-riscossa dei biancoblù, a prescindere dal valore dei veneti dell’Umana.
Quanto è importante il canestro messo a segno da Tekele Cotton a fil di sirena sul campo dell’Umana Chiusi. Il giocatore americano sembra aver ritrovato lo smalto di avvio campionato ed è stato decisivo non solo ai fini del risultato nel recupero della quinta giornata, ma soprattutto perché con quel canestro ha permesso alla Ferraroni JuVi di interrompere la striscia di sei sconfitte consecutive che iniziava a pesare come un macigno sulle spalle dei giocatori orogranata. La ‘scimmia’ si è fatta sentire anche in terra di Toscana, in particolare in avvio della sfida contro una squadra in salute nonostante la classifica nel girone Rosso possa indurre a fare ragionamenti sbagliati. La squadra di coach Luca Bechi non ha però mai smesso di lottare, ha recuperato lo svantaggio ed ha anche condotto parte del match, concluso da un finale punto a punto carico di tensioni ed emozioni a non finire. Si è rivista finalmente la vera Ferraroni JuVi, la squadra che scende in campo sempre votata a superare le difficoltà grazie al cuore, alla determinazione, alla forza del collettivo.
Vincere in trasferta a questi livelli non è mai facile, riuscirci al termine di una autentica battaglia fisica e mentale non è affatto da tutti; bisogna avere qualcosa di importante dentro, il gruppo costruito dalla società in sintonia con il tecnico ha dimostrato di possedere un animus pugnandi per nulla scontato e raro da trovare a qualsiasi livello. È giusto sottolineare l’importanza del successo in quanto la classifica, a cinque giornate dal termine della fase Orologio (ricordiamo che le prime otto dei rispettivi gironi Verde e Rosso approderanno ai playoff promozione e la salvezza sarà così sancita) la Ferraroni JuVi rafforza la propria sesta posizione a quota 26 punti, tenendo a distanza di sicurezza la Luiss Roma che si trova a quota 18 in nona posizione; cremonesi che nella prima fase di campionato hanno vinto entrambi gli scontri diretti con la squadra romana (+24 in casa, +3 in trasferta) e che sono dunque ad una sola vittoria dalla più che meritata salvezza. Permanenza in A2 che potrebbe già essere festeggiata sabato sera qualora la Luiss perdesse in casa con l’ostico Cividale, mentre la Ferraroni band sarà impegnata lunedì al PalaRadi contro Rimini. Con Magro sempre più verso Forlì. Insomma, il traguardo prefissato è davvero ad un passo dall’essere tagliato.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris