Pergolettese, Mussa predica tranquillità

CREMA - Due sconfitte da mettere alle spalle in fretta e la capolista Mantova alle porte. Il momento è delicato per la Pergolettese, chiamata ad una reazione d’orgoglio per puntellare la propria classifica. A livello di risultati, le due vittorie che erano coincise con l’arrivo in panchina di Giovanni Mussa sono state annacquate dalle due battute d’arresto con il fanalino di coda Alessandria e con il sempre più sorprendente Legnago. Il tecnico cremasco non vuole però parlare di ridimensionamento.
«Qualche punto in più di qualche squadra, in queste quattro partite, lo abbiamo fatto. Sei punti non sono pochi e su chi ci sta dietro qualcosa abbiamo guadagnato. Ci si salva arrivando sestultimi, ma anche da quintultimi, se il divario con l’eventuale rivale dei playout è superiore alle otto lunghezze».

Mussa predica quindi tranquillità.
«Dobbiamo ragionare con la mente serena. Sappiamo che ci sarà da combattere e che magari verremo risucchiati nella parte un po’ più bassa, ma poi avremo la possibilità di rimettere fuori la testa nelle partite successive. Dobbiamo ragionare sul medio-lungo periodo».

A penalizzare la classifica dei gialloblù c’è il fatto che in tutte le tre categorie professionistiche è la squadra che pareggia meno.
«È un dato che può essere letto in maniera negativa o positiva. Con la regola dei tre punti, è meglio una vittoria e due sconfitte, di due pareggi e una sconfitta. La statistica lascia il tempo che trova».

La chiusura del trainer gialloblù è un appello.
«Abbiamo bisogno di rimanere uniti e compatti e tutti con la testa sulle spalle: io, i giocatori, la società e i tifosi. In un momento così delicato è fondamentale restare compatti. Ci si salva soltanto tutti insieme».