L'ANALISI
26 Febbraio 2024 - 18:09
Mister Giovanni Stroppa
CREMONA - Tranquillità, ma consapevolezza del peso che hanno queste ultime partite. Mister Giovanni Stroppa è pronto per la Sampdoria tre giorni dopo il pareggio contro il Palermo: «C’è stato troppo poco tempo per poter pensare a tutto quanto. Giocheremo in uno stadio bellissimo contro una squadra di grande blasone. Dobbiamo recuperare prima di tutto tutte le energie nervose e fisiche e mettere in campo la miglior formazione possibile. Non solo: serve continuare sul percorso tracciato sabato. Dobbiamo sempre dare continuità nelle prestazioni. Affrontiamo una squadra interessante, che ha avuto tanti infortuni che ne hanno condizionato il cammino. La Samp è una squadra frizzante».
Il pareggio col Palermo potrà dare una spinta in più per come arrivato?
«Lo vedremo in campo... Abbiamo dato una prova di forza, sia di gioco che di mentalità. Abbiamo speso tanto visto che abbiamo giocato tanti minuti in dieci uomini. Sarebbero servite almeno 24 ore in più».
Formazione?
«Ho l’idea di mettere in campo gente fresca. Come dicevo, la rosa sta crescendo sempre di più. Non so se chiamarlo turnover. Qualcuno sarà sostituito, al di là dei due squalificati, i test fatti ci dicono che c’è chi non ha recuperato del tutto punto di vista fisico».
La Samp è in un buon momento.
«Hanno un’idea di calcio, stanno bene. Ma c’è la Cremonese dall’altra parte. Se riusciremo a essere freschi e feroci come le ultime gare allora faremo una grande partita».
Johnsen può essere il valore aggiunto in questo finale?
«Quando dico che è troppo timido lo faccio perchè so che può fare cose molto importanti. L’ordine è basilare per noi, ma lui ha qualità per inventarsi sempre qualcosa. Lo spartito della squadra può esaltarsi con giocatori come lui. Deve essere incisivo, saltare l’uomo. Col Palermo è stato sacrificato da un ruolo non suo a causa dell’espulsione».
Coda sempre sostituito...
«A Genova non lo faccio giocare, ma lo faccio entrare» sorride Stroppa, ma non troppo. «Fisicamente ha qualche difficoltà. Sabato c’era gente fresca con la gamba giusta che poteva servire in quel momento e in quelle condizioni. Ma, ripeto, guai a chi mi tocca Massimo».
La prima parte con il Palermo è stata esaltante, ma ancora una volta senza gol.
«Mi tengo quello che la squadra sa fare, costruire e lottare al di là di quello che concretizza. Stiamo facendo un campionato di altissimo livello come mentalità e produzione di gioco».
Coda l’unica soluzione al gol?
«Ci manca qualche rete da Vazquez, ma anche da chi subentra. Ma non posso lamentarmi di quanto costruiamo. Sono soddisfatto di quello che la squadra fa ogni gara».
Il Var nelle ultime gare sta penalizzando la Cremonese.
«Mi spiace. Per il rosso a Sernicola sono rammaricato perchè poteva essere interpretato in modo diverso».
Come vede il rush finale?
«Sono molto sereno e tranquillo. Sono sempre stato convinto di quello che poteva fare la squadra e ho la sensazione che anche la squadra stessa lo sia. Siamo in crescendo, quello che serve è la continuità di risultati. Noi non molleremo mai. Non possiamo farci trascinare da quelle che possono essere le delusioni lungo il percorso. Solo alla fine faremo i conti. Dobbiamo pensare che questo campionato si possa decidere all’ultimo minuto dell’ultima giornata».
Zanimacchia sta rendendo a destra.
«È vero. È per questo che lo sto facendo giocare lì».
Meglio una vittoria giocando male o un pareggio con questa rabbia con il Palermo?
«Adesso bisogna fare i punti».
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