Juvi: "Con Cento un esame duro"

CREMONA - L’appuntamento con la Juvi Ferraroni è alle 18 al PalaRadi per la sfida contro Cento e l’appello della società è a tutti i tifosi juvini perchè facciano sentire sempre di più il calore attorno alla squadra in un momento fondamentale della stagione, con la salvezza matematica a distanza di davvero poche vittorie. Sponsor della giornata sarà la ditta Gorini di Castelleone.

Luca Bechi per addentrarsi negli aspetti tecnici dell’incontro. «La partita con Cento per noi riveste un’importanza particolare perché è una squadra che ha cambiato pelle durante l’anno e l’ha fatto in modo davvero proficuo. il punto di riferimento realizzativo era Ty Sabin, ma ora hanno preso Wendell Mitchell. Parliamo di un giocatore più pericoloso nel palleggio e nelle penetrazioni da cui dovremo guardarci bene. In più hanno inserito Carlos Delfino che non ha bisogno di presentazione. Per lui infatti, giocatore argentino di nascita, ma con cittadinanza italiana, parla una carriera costellata di successi, sia a livello individuale, che di club, che di nazionale. Per questo dico che dovremo giocare un’ottima partita. Loro sono cresciuti in solidità. È vero che hanno avuto fin qui una stagione di alti bassi con qualche sconfitta che a un primo sguardo potrebbe considerarsi inaspettata. Ma questo è un campionato molto difficile e quindi di inaspettato c’è davvero poco. Un campionato dove tutti possono battere tutti. Noi abbiamo passato settimane complicate e purtroppo, ci eravamo illusi dopo 80 giorni consecutivi con l’infermeria piena, di essere usciti dal tunnel. Invece continua l’emergenza purtroppo. Come abbiamo visto nell’ultima partita, siamo scesi in campo senza Tortù che fortunatamente però sta meglio. Oggi vedremo come risponderà all’ultimo check. Detto questo, dovremo tutti mettere sul parquet tanta determinazione di fronte al talento indubbio di Cento. Quello di cui siamo certi, è che non vogliamo assolutamente permettere che le sconfitte contro squadre molto più forti in cui siamo incappati nelle ultime settimane, possano scalfire la nostra volontà e concentrazione».

L’infermeria ha condizionato grande parte della stagione, ma quanto è importante anche l’aspetto emotivo come componente nell’ottenere una vittoria? «Tantissimo. La condizione generale è in ripresa dal punto di vista fisico e questo già è importante. Abbiamo avuto la possibilità di allenarci con una discreta continuità e quindi essendo noi una squadra che fa del ritmo la sua principale caratterista, di questo sono contento. Ma la componente emotiva è fondamentale in una squadra, qualsiasi squadra. È chiaro che essere contenti nelle vittorie è facile. Invece dobbiamo mantenere la solidità proprio nei momenti più difficili o meno felici. Lì si vede il carattere di una squadra. Dobbiamo arrivare a non subire oscillazioni durante le partite. Riuscire a giocare il nostro basket senza improvvisi cali. Lo dico nella vittoria e lo ribadisco nella sconfitta».

Troppa Fortitudo per la Juvi

La prima trasferta della seconda fase inizia con un passo falso (93-72)