L'ANALISI
15 Febbraio 2024 - 17:03
Giovanni Stroppa
CREMONA - «Dobbiamo migliorare, creiamo tantissimo, più di tutti ma concretizziamo poco». Mister Giovanni Stroppa è pronto per la gara contro l’Ascoli, ma ha ancora nella mente il pareggio contro la Reggiana. «Giocare il venerdì non cambia molto, dispiace per il risultato dell’ultima gara. Abbiamo costruito tantissimo, giocato una gara solida ma portato a casa solo un punto».
Pickel ci sarà?
«Si è allenato un giorno con noi e da un mese e mezzo è lontano da Cremona. Credo che sia ancora troppo presto. Ma siamo contenti che sia arrivato nelle prime quattro con il suo Congo in Coppa d’Africa. Ha il morale alto, tornerà utile da qui alla fine».
Jungdal?
«Assolutamente sì. Per eccesso di zelo ha fatto altri esami che non hanno evidenziato problemi. Avrebbe potuto giocare anche contro la Reggiana, ma non abbiamo voluto rischiare nulla».
Ad Ascoli torna la difesa titolare?
«Tranne Tuia, per il resto sono tutti disponibili».
Sarà un Ascoli molto chiuso.
«Sarà una partita molto, molto, molto complicata. Castori è un maestro nel dare un’impronta forte a livello difensivo alle sue squadre. Troveremo un team aggressivo, pronto a molti duelli a tutto campo. Dobbiamo essere bravi a eludere il loro pressing. Noi dobbiamo sfruttare la nostra capacità di vincere i duelli».
Ascoli è stata la sua prima gara in grigiorosso.
«Serve tempo per poter arrivare a certi livelli. Credo che la nostra impronta si veda nettamente. Contro la Reggiana abbiamo avuto l’idea di quello che possiamo produrre. Ci manca solamente il gol, ripeto. Con il Modena abbiamo vinto 4-0 ma paradossalmente siamo stati meno pericolosi rispetto all’ultima gara allo Zini. Mostriamo certe qualità sul campo ma la realtà è che dobbiamo ancora migliorare se non riusciamo a massimizzare il lavoro che facciamo».
Vazquez è sempre fermo a un gol. Inizia a essere insofferente?
«Nell’economia del gioco è fondamentale. Nessuno in questa categoria ha un giocatore che legge il calcio in questo modo. Fa un altro sport, ma è vero che gli mancano i gol. Nell’ultima sfida è arrivato cinque volte ad avere buone occasioni. Mi arrabbio quando vedo tanto spreco, spero che anche lui lo sia».
Zanimacchia a destra ha fatto bene.
«Lui sterza spesso mettendo fuori tempo i compagni a sinistra, lo prendiamo in giro in allenamento. Con la Reggiana ha fatto un grande cross senza rientrare, lo può fare anche a sinistra e in più sfruttare il tiro».
Le soluzioni non mancano in avanti.
«In campo abbiamo tante possibilità. Possiamo giocare con due mezze ali. Johnsen ha fatto bene anche da quinto. Nel secondo tempo con la Reggiana è stato molto pericoloso riuscendo a rientrare. Ho la fortuna di allenare tanti giocatori bravi, capaci di fare tanti ruoli sul campo».
Tanti diffidati. Preoccupato?
«No. La rosa nella sua completezza ha giocatori validi. Le squalifiche danno modo di far giocare tutti quanti. Nessuna assenza ci ha penalizzato. Chi è subentrato ha fatto benissimo, meritandosi di essere preso in considerazione al di là delle assenze».
È tornata una Cremo dipendente da Coda?
«La Cremonese attacca moltissimo con tanti giocatori. Ci sono tante occasioni da tutti. A prescindere Massimo deve continuare a fare gol...».
Tante decisioni ‘da video’ e poco da campo nell’ultimo periodo hanno penalizzato la Cremonese.
«Il Var credo sia una risorsa. Magari non è così oggettivo come dovrebbe essere... Live il fallo di Castagnetti non esiste, se lo riguardi con il fermo immagine si vede il tocco. Il tocco in area di avambraccio di Mercandalli mi sembrava oggettivo. Al di là degli episodi però reputo il Var una risorsa assolutamente importante».
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