Vbc: "Da circolo vizioso a circolo virtuoso"

CASALMAGGIORE - La crescita esponenziale della Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore è coincisa – oltre che con l’avvento in panchina di coach Pintus – con l’esplosione dell’ultimo acquisto della società di Via Baslenga. Simone Lee, infatti, dopo un avvio incerto, nelle ultime cinque partite ha messo a segno 89 punti con una media del 48,3%. Numeri importanti che consacrano la schiacciatrice americana come giocatore di livello e che, ovviamente, hanno già stimolato la curiosità in vista del prossimo anno ammesso che Lee non decida di abbracciare la nuova lega americana come fatto da molte sue connazionali.

Quattro vittorie nelle ultime cinque partite. Cos’è cambiato in squadra e cos’è cambiato, individualmente, per lei?
«Credo che la squadra sia uscita da un circolo vizioso e sia entrata in un circolo virtuoso. Le vittorie ci hanno dato fiducia, la fiducia ci aiuta a vincere. Stiamo lavorando davvero bene insieme, abbiamo ritrovato una sinergia importante che ci consente di aiutarci a vicenda in campo e credo sia quello che fa la differenza nei momenti importanti. Per quanto riguarda me sono semplicemente felice di vedere che in partita viene ciò che proviamo in allenamento e che il duro lavoro che facciamo in settimana venga ripagato da prestazioni e risultati».

Quanto aiuta avere un palleggiatore connazionale come Hancock?
«Giocare con Hancock è davvero bello e ritrovarla dopo aver giocato insieme al college per una stagione è divertente. Micha è un leader, una persona e una giocatrice che ti spinge a dare il massimo. Imparo molto da lei e sono contenta di averla ritrovata qui a Casalmaggiore».

È alla sua seconda esperienza in Italia dopo l’esordio da professionista a Conegliano. Come la ritrova?
«È stato fantastico iniziare la mia carriera in Italia perchè mi ha permesso di capire il livello della pallavolo professionistica. All’epoca ero un po’ timida ma ora ho trovato la mia strada e sono davvero entusiasta di aver ritrovato l’Italia ed il campionato italiano».

Come si trova con coach Pintus?
«Credo che coach Pintus abbia molti meriti rispetto al periodo che stiamo attraversando. La sua cura per i dettagli, la sua determinazione e la sua capacità di spingerci a dare il meglio hanno contribuito a costruire quelle consapevolezze di cui avevamo bisogno. È molto bravo a creare un’atmosfera positiva sia in allenamento che in partita».

Come si trova a Casalmaggiore?
«Mi trovo molto bene a Casalmaggiore, la cittadina è piccola, a misura d’uomo ed è un bel posto nel quale vivere, fare sport e condividere questa esperienza. Lo stesso penso della società, delle mie compagne e dello staff. Viviamo bene insieme questa esperienza».

Ha già fatto un pensiero all’anno prossimo? Magari ancora a Casalmaggiore?
«Non so cosa mi riserverà il futuro, è troppo presto per dirlo in questo momento».

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