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WINTER TRIATHLON

Ricca: la famiglia delle nevi

Papà e due figli vincono nelle stesse gare

Gabriele Cogni

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02 Febbraio 2024 - 18:05

Ricca: la famiglia delle nevi

La famiglia Ricca

CREMONA - Guido Ricca ha aggiunto ai suoi successi un altro titolo italiano di categoria di winter triathlon. Da sempre è l’atleta cremonese più rappresentativo della specialità invernale che unisce corsa, mountain bike e sci di fondo nella stessa disciplina. Una passione che ha un sapore speciale perché vissuta insieme ai figli Jacopo e Sofia. Con loro ha condiviso il primo posto nelle rispettive categorie nell’appuntamento di Cogne in apertura di stagione. Insieme a Sofia anche la soddisfazione per la gara tricolore di Forni di Sopra. «Il winter triathlon mi piace e continuo sempre volentieri a praticarlo – ha spiegato l’atleta cremonese – e poi lo fanno anche due dei miei figli ed è la scusa per coinvolgerli: ci si diverte tutti insieme».
Lo sport è una componente prioritario per tutta la famiglia Ricca, che vive nel Milanese, a Pioltello. Mamma Francesca Rebecchi in passato ha praticato anche triathlon e appena riesce si ritaglia spazio proprio per dedicarsi alla passione sportiva. Oltre a Jacopo e Sofia ci sono i due figli maggiori, Mattia e Viola, che praticano altre discipline. Riuscire a incastrare tutti gli impegni agonistici e gli allenamenti in settimana non è un compito agevole per mamma e papà e l’organizzazione è un altro aspetto essenziale nel loro quotidiano.

Lei e sua moglie siete sempre molto attivi, con una passione particolare di entrambi per lo sci, d’alpinismo e di fondo, ma anche i vostri quattro figli lo sono: insomma, la pratica sportiva è di casa nella famiglia Ricca. «Abbiamo un’impostazione in cui lo sport è un’attività rilevante. Credo molto importante per i ragazzi la pratica di più discipline, perché apprendono movimenti diversi, imparano varie attività e il multisport come il triathlon è perfetto in quest’ottica, per fornire stimoli sempre nuovi. Crescendo, poi, ognuno sceglie lo sport che sente più suo. È il caso dei miei due figli maggiori, che hanno praticato triathlon all’inizio, ma adesso Mattia ha scelto il pattinaggio a rotelle, pista e strada, e Viola pratica il nuoto. Comunque, i nostri figli hanno seguito mamma e papà sportivi».

Come riuscite a organizzarvi con gli impegni di ognuno, anche perché sono in sport diversi? «Non è facile, c’è da fare un po’ le corse, passando dalla piscina, alla pista di pattinaggio a quella di atletica e poi c’è la stagione di ciclismo. Cerchiamo di fare il possibile per incastrare tutto, a volte dobbiamo chiedere aiuto, quando ci sono concomitanze di impegni. Però lo facciamo volentieri proprio perché lo sport per noi è stile di vita».

Tornando al suo ultimo successo in Friuli: ha tenuto il conto dei titoli di categoria conquistati tra italiani, europei e mondiali? «Sinceramente no, non saprei esattamente. Però, pensandoci, potrei essere l’italiano che ha disputato il maggiore numero gare di winter triathlon: dal Duemila ho partecipato a quasi tutti gli appuntamenti».

Da dove nasce la passione per questa disciplina? «Mi è sempre piaciuta la montagna: ho iniziato con lo sci da discesa, poi sono passato allo sci di fondo e ricordo che anni fa c’era anche un campionato provinciale cremonese di questa specialità. Mi piace buttarmi in nuove esperienze e mi sono avvicinato al triathlon e da lì passare al winter triathlon è stato davvero un attimo, con la presenza proprio dello sci di fondo come componente delle tre specialità. Diciamo che mi ha subito affascinato e ancora mi diverte praticarlo, per di più anche con i miei figli».

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