L'ANALISI
02 Febbraio 2024 - 15:41
Quaglia, Bianchessi e Musso
CREMONA - «Vogliamo chiudere bene la prima parte della stagione». Il viceallenatore Danilo Quaglia e la guardia Bernardo Musso della Juvi Ferraroni sono carichi in vista dell’ultimo match prima della seconda fase del campionato a Orologio. Al PalaRadi arriverà Torino alle 18. Sede della conferenza stampa di presentazione la concessionaria Bianchessi Auto nel salone dedicato al marchio Hyundai. «Rinnoviamo il nostro sostegno alla Juvi Ferraroni con cui abbiamo da tempo un rapporto stretto. Siamo felici di averli tra noi» sono state le parole del titolare Ivan Bianchessi.
Poi spazio all’assistente di coach Luca Bechi: «Abbiamo lavorato bene in questa settimana, con grande entusiasmo e voglia di lavorare. Stiamo facendo il meglio possibile per arrivare pronti a una gara complicata contro un avversario molto importante come quella contro Torino. Abbiamo avuto qualche acciacco, ma speriamo di essere al completo stavolta».
Ovviamente fari su Cotton assente da tante, troppe, partite: «Sta provando i cinque contro cinque. Se non ci saranno problemi potrebbe giocare».
Da riscattare la sconfitta contro Agrigento, affrontata in modo un po’ troppo soft: «Non pensiamo sia stata una gara ‘leggera’ da parte nostra. Abbiamo avuto un momento di difficoltà e lì non siamo stati bravi a limitare i danni. Affrontavamo una squadra carica, che aveva bisogno di punti. Poi abbiamo però fatto una grande rimonta. Abbiamo avuto alti e bassi, ma ci teniamo la capacità che abbiamo avuto di recuperare».
Si chiude la prima fase del campionato. «Abbiamo fatto una prima parte di stagione importante. Il gruppo ha capito subito la pallacanestro del coach. Ma ora mancano ancora undici partite e dobbiamo fare più punti possibile per arrivare alla salvezza. Il livello delle squadre è molto alto in questa annata. Squadre come Milano e Treviglio saliranno ancora di più di livello nella seconda parte del campionato. Che voto do alla Ferraroni? Il voto in questo momento è ancora parziale, ma è un voto positivo, che va oltre la sufficienza. Poi i conti si faranno alla fine».
Musso interviene con la solita pacatezza: «Torino è una squadra di alta classifica, con italiani che giocano insieme da tempo e americani di livello. Vogliamo tornare a vincere dopo la gara contro Agrigento».
Dopo un girone a Cremona l’italoargentino si sente a casa: «Mi sono trovato subito molto bene con società, compagni e coach. Si può lavorare bene in questo ambiente. Il mio futuro? Per ora sto bene fisicamente e fino a che mi diverto voglio andare avanti a giocare. Mi piace il mio lavoro, ma so di avere 37 anni. Quando arriverà il momento giusto dirò basta e magari andrò avanti a lavorare nel mondo della pallacanestro».
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