L'ANALISI
30 Gennaio 2024 - 22:33
Il dottor Giovanni Bozzetti
CREMONA - Una vita intera dedicata alla medicina dello sport e un punto di riferimento importantissimo per la città di Cremona in questo settore. Il dottor Giovanni Bozzetti, per tantissimi anni medico anche della Cremonese, ora ‘pensionato’, è il nuovo presidente del Panathlon Cremona, una carica che va ad affiancarsi ad una serie innumerevoli di altri impegni nel mondo sportivo. «In effetti non posso dire di fare la vita del pensionato medio... Sono quasi più impegnato di prima» spiega Bozzetti sorridendo. «Solo che ora faccio solamente quello che mi piace davvero fare e quindi è il massimo».
Lo sport è sempre stato il fulcro della sua vita professionale e non, si può dire. «Vero e infatti sono rimasto legato allo sport a più livelli. Sono ancora presidente dell’Associazione Medici Sportivi, poi faccio almeno un paio di volte a settimana visite sportive e consulenze nelle palestre e ancora 5 lezioni di 2 ore ciascuna, nelle scuole superiori sul tema dell’educazione alla salute e alle corrette abitudini di vita. Insisto quindi su temi come no al fumo e all’alcol e sull’importanza di fare attività fisica costante e condurre una vita attiva. Non solo, poi faccio assistenza alla Sansebasket in panchina e a qualche squadra di pallavolo, oltre che alle gare dei giochi studenteschi.
Al Panathlon ovviamente siamo tutti volontari e accomunati dallo stesso spirito che è quello di cercare, attraverso lo sport, di fare crescere bene soprattutto i giovani. In questo senso, la pratica sportiva tiene lontano da altre tentazioni magari poco salutari, perchè il tempo libero occupato con lo sport serve a mantenere in un ambiente sano i ragazzi e a far imparare loro anche concetti come la disciplina, il rispetto, l’integrazione, il sacrificio. Chi fa sport matura di più e prima e lo fa su una direttiva di correttezza. Impara a comportarsi in maniera rispettosa che è fondamentale nello sport, ma forse ancora di più nella vita. Se poi ha le qualità per diventare un campione, ancora meglio, altrimenti, avrà comunque imparato a vivere nel modo migliore possibile».
Al Panathlon ha un bel gruppo di lavoro. «Sì, molto. Cesare Beltrami e Giovanni Radi sono due ex presidenti di grande iniziativa, ma anche Giordano Nobile, la Toninelli e altri. Lavoriamo per dare un contributo a fare sport a Cremona. Tra l’altro sono anche membro della Consulta dello sport del Comune. C’è uno spirito positivo per utilizzare lo sport come modello di crescita. Mi piacerebbe anche riuscire a coinvolgere l’ambito universitario. Reclutare studenti che studiano a Cremona, per inserirli nelle nostre società sportive. Radi sta seguendo anche, da circa 8 anni, un progetto che riguarda lo sport per apprendere. Attività che si svolgono nelle scuole elementari e da quest’anno anche all’ultimo anno di scuola materna. Sempre Radi ha fatto una pubblicazione raccogliendo tutti i manifesti olimpici e siamo andati a portarla in tutte le scuole superiori interessate. Da lì, è nato il progetto: ‘Storia, cultura, arte e sport’ nel 2021. L’anno scorso tante scuole superiori hanno lavorato su questo progetto. Il liceo musicale Stradivari ha trovato un pezzo musicale risalente ad 80/90 anni fa, di un compositore cremonese che era arrivato secondo alle Olimpiadi dell’arte che si erano tenute in contemporanea ai Giochi Olimpici. L’Itis ha fatto una ricerca invece, sull’evoluzione dei materiali nello sport e in particolare, sui costumi e sulle aste del salto. A Casalmaggiore, al classico, hanno simulato una ‘disputa di fronte a un tribunale’ fra chi non voleva gli atleti delle nazioni in guerra ai Giochi Olimpici e chi pensava invece fosse un sacrosanto diritto. Insomma tutte cose molto belle e interessanti».
Ma il calcio e la Cremonese? «Ovviamente seguo sempre la Cremonese da tifosissimo grigiorosso e mi auguro che torni in serie A. Però è molto bello essere libero oggi di andare allo stadio arrivando 5 minuti prima e tornando a casa subito dopo, senza più ritiri e viaggi continui. Oggi, almeno in quello, non sono più in prima linea».
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