L'ANALISI
22 Gennaio 2024 - 08:00
L'esultanza di Massimo Coda
CREMONA - Un mattone alla volta, la Cremonese costruisce la risalita in classifica. La corsa alla serie A è apertissima, perché coinvolge tante pretendenti al secondo posto. Guardare oggi al primato è infatti prematuro, almeno fino a quando il Parma non darà segni di cedimento che al momento sembrano improbabili. I grigiorossi per adesso si focalizzano sul Como, avanti di un solo punto in classifica. Il calendario del girone di ritorno concentra gran parte degli scontri diretti nel finale: in meno di due settimane, tra il 27 aprile e il 10 maggio (ultima giornata), gli uomini di Stroppa passeranno in rassegna Venezia, Parma e Cittadella per un finale di stagione incandescente, in cui conteranno moltissimo i distacchi. La Cremonese in sostanza è chiamata a costruire il rush finale della stagione in questi mesi, in cui avrà un margine di errore ridotto. Finora il 2024 ha riservato solo gioie e anche un piccolo passo avanti. Seppur contro avversari diversi, la Cremonese all’andata era partita con un pari e una sconfitta, nel ritorno ha già centrato due vittorie. In parte ‘tirate’, sotto certi aspetti sofferte, ma gli uomini di Stroppa hanno saputo rispondere anche con lotta e sacrificio. Oltre a questo fattore, esistono altri motivi, altri elementi incoraggianti per imitare la prolifica continuità del Parma e issarsi come autentica antagonista dei ducali di Pecchia.
PORTA BLINDATA
Il primo motivo è che segnare a questa Cremonese è molto difficile. La squadra grigiorossa infatti ha già concluso dieci gare (la metà di quelle giocate) senza incassare gol. Nella speciale classifica dei clean sheet è la migliore del campionato, seguita dal Parma. Andreas Jungdal è solo al terzo posto tra i portieri con 7 gare su 9 chiuse con la porta inviolata ma al suo score si devono aggiungere anche le tre gare senza gol di Mouhamadou Sarr.
DIFESA SOLIDA
Ne consegue che la difesa della Cremonese oggi risulti la migliore del campionato e questo fattore non è secondario nella costruzione di una stagione vincente.
STESSO PERCORSO DEL PASSATO
Tanti giocatori della attuale rosa non sono nuovi alle scalate. Ravanelli, Bianchetti, Castagnetti, Zanimacchia e Sernicola (ma ci sarebbero anche Ciofani, Buonaiuto e Sarr che vedranno il campo poco o per nulla) già nel 2021-2022 avevano costruito la promozione in Serie A conquistando il secondo posto nel girone di ritorno. E la Cremonese oggi dopo 21 giornate ha gli stessi punti in classifica di allora. Era diversa la classifica: la Cremonese nel 2021-2022 era quarta a 3 punti dalla capolista Lecce (41) e dietro a Pisa (40) e Brescia (39).
STROPPA SA COME SI FA
Oltre alla squadra non dimentichiamo la storia di Giovanni Stroppa di cui è stato raccontato tanto. Due stagioni fa alla guida del Monza era ancora fuori dalle prime quattro dopo 21 giornate eppure ha conquistato la serie A. Il tecnico quindi ha già compiuto imprese simili.
LA FORZA DEL BOMBER
Se nella Cremonese di Pecchia andavano in gol tanti giocatori, quest’anno le gerarchie in avanti sono chiarissime. Il trono di cannoniere è saldamente nella mani di Massimo Coda che con 10 reti all’attivo è uno dei migliori attaccanti della categoria e questo inciderà moltissimo nella rincorsa agli obiettivi stagionali.
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