L'ANALISI
15 Gennaio 2024 - 15:53
CREMONA - Che sabato sera! Successo su tutta la linea negli anticipi dei campionati di serie A e di A2: la Vanoli ha strapazzato al PalaRadi la sempre pericolosa Dolomiti Energia Trento, conquistando l’ottavo successo stagionale e ribaltando il meno 7 rimediato all’andata; differenza canestri che, in un campionato tanto equilibrato, potrebbe venire utile alla fine della regular season. Colpaccio esterno per la Ferraroni JuVi che, ancora priva di Tekele Cotton, ha conquistato la posta in palio sul campo per nulla facile dell’Urania Milano; successo che permette agli oroamaranto di risalire posizioni in classifica a tre turni dal termine della fase di qualificazione.
La caratteristica della Vanoli targata coach Demis Cavina è quella che le vittorie arrivano sempre con il prezioso contributo di tutti i giocatori. Tecnicamente parte tutto dalla difesa: quando la Vanoli graffia nella propria metà campo, non solo limita il potenziale avversario ma trova ampio giovamento anche nella fase d’attacco, con il conseguente innalzamento delle percentuali realizzative. È bene evitare di prendere come paragone la prestazione di Pistoia, una gara troppo particolare (vista la posta in palio), proprio per questo caratterizzata da numerosi errori da una parte e dall’altra.
Contro Trento, Trevor Lacey e soci hanno chiuso la serranda difensiva e in attacco hanno prodotto il 63,16% da due e il 50% dalla lunga distanza, percentuali di realizzazione niente male. Ma avendo avuto il match un andamento chiaro sin dall’inizio (con la Vanoli a comandare senza troppe difficoltà), piace puntare oggi i fari sulla pattuglia italiana che vede giocatori come Davide Denegri e Matteo Piccoli alla prima esperienza nel massimo campionato, dopo tanta serie A2 nel rispettivo bagaglio, eppure capaci di muoversi in campo come fossero veterani. È, se vogliamo utilizzare un vocabolo a volte impiegato a sproposito, la ‘favola’ di due giocatori fortemente motivati, tecnicamente validissimi, legati alla maglia che indossano, due tra le ‘mani armate’ del progetto studiato e realizzato da Andrea Conti con lo staff tecnico capeggiato da Cavina.
Denegri, rispondendo meravigliosamente sul campo a coloro che lo ritenevano troppo ‘piccolo’ e inadeguato per la categoria, sta infilando una stagione di enormi soddisfazioni, sia nella gestione del gruppo sia in fase realizzativa (secondo miglior marcatore biancoblu contro Trento e 11.3 punti di media). Piccoli è il giocatore che ognuno vorrebbe avere nella propria squadra: mai una lamentela per il minutaggio spesso limitato e, quando chiamato in causa, capace di dannarsi l’anima su entrambe le parti del parquet, in difesa trovando chiusure per nulla scontate e in attacco mettendo il proprio marchio in caso di necessità (sabato sera due triple a segno, 8 punti, 4 rimbalzi, 1 stoppata e 2 recuperi).
Ancora priva di Tekele Cotton (ritornato in Italia ieri in serata dopo il permesso avuto dal club di recarsi negli Stati Uniti per un lutto familiare) e con Vinnie Shahid fortemente penalizzato nella prima parte di gara a causa dei falli, la Ferraroni JuVi ha dato l’ennesima dimostrazione di che pasta sia fatta mettendo a segno un altro capolavoro. Il blitz vincente sul campo dell’Urania Milano permette alla squadra di coach Bechi di salire (seppur in coabitazione) al quinto posto, oltre che ribadire la superiorità nello scontro diretto con i milanesi, battuti anche all’andata con un ancora più netto 95-82. L’obiettivo principale della stagione è la salvezza, ma arrivare il più in alto possibile al termine di questa fase di qualificazione permetterebbe anche di avere una visuale più ampia. Ora mancano solo tre giornate: la prossima giornata al PalaRadi arriverà Treviglio (bergamaschi vittoriosi all’andata con un +4 finale), poi trasferta ad Agrigento, e infine riceverà Torino.
Giusto guardare a una gara alla volta, cercando di ottenere la massima posta in palio, ma sarà inevitabile per i tifosi dare anche di volta in volta un’occhiata alla classifica e vedere come si comportano le dirette concorrenti. Dal canto suo, coach Bechi sa che nelle ultime tre giornate ci si gioca una fetta importante di stagione. Certo il prossimo match con Treviglio sarà una autentica battaglia, vista l’importanza del risultato per entrambe; resta però la ghiotta occasione alla Ferraroni JuVi di cercare non sono di battere gli orobici ma anche di ribaltare (se possibile) il -4 dell’andata; dovessero riuscire nel compito, Daniele Magro e compagni farebbero un ulteriore passo in avanti verso un traguardo di grande rilievo, in una stagione che – nonostante alcuni ostacoli, ma superati al meglio – la Ferraroni’s Band sta affrontando con grande determinazione, cuore e organizzazione.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris