Cavina: 'Vanoli ripartiamo, ti spiego come fare...'

CREMONA - La sconfitta di Pistoia è già alle spalle e coach Demis Cavina è già pronto per suonare la carica in vista dell’incontro di domani sera alle 20.30 al PalaRadi contro Trento. Nella sede del Credito Padano di via Dante, a fare gli onori di casa per la conferenza stampa di presentazione della partita, è il presidente della banca Antonio Davò affiancato dal vice direttore generale Roberto Baioni. «Noi crediamo molto nello sport, nei giovani e nel nostro territorio ed è per questo che abbiamo rinnovato la collaborazione con la Vanoli».

Coach Demis Cavina ha le idee chiare e il radar è già puntato sulle aquile trentine. «Sarà il primo match del girone di ritorno e dobbiamo ritrovare la migliore Vanoli. La nostra mentalità fin dall’inizio è sempre stata quella di anteporre le idee a tanti altri aspetti. Dobbiamo rialzarci dopo la partita di Pistoia persa sul filo di lana e che abbiamo giocato con grande intensità. Non siamo riusciti a portare a casa la vittoria in Toscana, ma ora con determinazione ripartiamo per iniziare questo girone di ritorno come abbiamo cominciato la stagione. Ovvero al meglio.

Ci scontriamo con una realtà di grandissimo valore, ma siamo un gruppo unito che questa settimana è ripartito bene. Sappiamo cosa ci aspetta perchè abbiamo visto il potenziale di Trento all’andata. Sta dimostrando sia in Europa che in Italia la grande qualità atletica che ha. In più ha un coach ben noto a Cremona, Paolo Galbiati, che sta facendo molto bene e sta portando le sue idee di basket. Tecnicamente, così come tatticamente, sarà molto importante l’approccio fisico che sapremo dare alla partita, perché loro sono molto atletici e noi sappiamo di avere un obiettivo ben preciso.

Al momento a parte qualche acciacco influenzale stiamo bene. Abbiamo bisogno di priorità. Dobbiamo riportare la squadra ad una condizione più performante e abbiamo fatto a questo proposito un lavoro sulla motivazione. Tanti video anche, per essere al massimo. Avevamo creato l’opportunità di partecipare alla Coppa Italia con dei risultati sopra le aspettative. L’accesso alle Final Eight sarebbe stato motivante ma, non viviamo la mancata qualificazione come una sconfitta, per come è arrivata Perdendo qualche partita punto a punto e giocando una partita in meno in casa. Teniamo comunque alta la motivazione».

Trentini affaticati dall’Europa? «Non dobbiamo pensare che Trento possa essere più stanca perchè gioca le coppe. Le giocano ma hanno una struttura di squadra che può sostenere questo peso. Trento ha uomini e mezzi per tutto. Noi non possiamo fare a cazzotti con loro. Dovremo cercare di correre, essere più veloci nelle esecuzioni, cosa che non ci sta venendo bene per altro. Non stiamo realizzando con la solita efficacia. Dalla striscia realizzativa dobbiamo trarre più energia. Stiamo imparando a gestire il ritmo partita, ma dobbiamo essere bravi a switchare da un ritmo più blando, alla corsa. Dovremo cercare di gestire meglio la partita senza addormentarla».

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