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Pick & Roll: Vanoli di ferro, Juvi generosa

La forza del collettivo e la qualità dell’approccio hanno fatto la differenza per i biancoblù con Brindisi. Gli oroamanto hanno piegato Rieti dando un calcio alla sfortuna e ai tanti problemi fisici del momento

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

02 Gennaio 2024 - 08:30

Vanoli di ferro, Juvi generosa

Marcus Zegarowski

CREMONA Fine anno 2023 con il botto (diverso dai botti che in città erano proibiti ma sono esplosi per ore...) per le nostre formazioni cestistiche di vertice. La Vanoli ha superato con grande consistenza e apparente facilità l’Happy Casa Brindisi, la Ferraroni JuVi ha lottato con le unghie, i denti e il cuore per avere la meglio al fotofinish sul forte e pericoloso Real Sebastiani Rieti. Vittorie, entrambe, decisamente importanti per gli obiettivi stagionali dei due club.

SERIE A
Non è mai banale affrontare un’avversaria che si trova in cattive acque e che cerca di uscire dalle sabbie mobili in cui si ritrova. La Vanoli, incrociando sul parquet del PalaRadi la formazione pugliese che attualmente occupa l’ultima posizione della classifica nel massimo campionato, è scesa in campo ben determinata a giocare la propria pallacanestro, filosofia di gioco che per coach Demis Cavina parte imprescindibilmente dalla metà campo difensiva. Sin dalla palla a due i biancoblù hanno messo le cose in chiaro, non facendo l’errore di lasciare il pallino del gioco agli avversari (com’era successo con Treviso), ma volendo fortemente condurre le danze grazie a una precisione tecnica certosina e, soprattutto, alla determinazione dimostrata da tutti i ragazzi che l’allenatore ha fatto scendere sul legno di casa. Così, grazie all’organizzazione pressoché perfetta, la Vanoli ha comandato il match senza mai trovare ostacoli particolari, tenendo Brindisi sotto la soglia dei 60 punti realizzati (alla fine saranno solamente 58 per i giocatori di Dragan Sakota); partendo dall’ottima difesa, capitan Andrea Pecchia e soci hanno poi giocato sul velluto in attacco, facendo registrare ottime percentuali di realizzazione (quasi il 60% nel tiro da due, il 43.5% dalla lunga distanza), il tutto condito da un discreto numero di assist che hanno permesso a tutti di diventare a turno protagonisti nella contesa. È questo il segreto della Vanoli stagione 2023-2024, una squadra che non ha una o due punte di diamante, bensì si basa sul gioco collettivo capace di esaltare le caratteristiche dei singoli al servizio del gruppo. E chi conosce i giochi di squadra sa bene quanto sia per nulla scontato questo risultato. Il successo con Brindisi consente di rimanere in corsa per la qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia (manifestazione vinta dalla società cremonese nel 2019 a Firenze), anche se per tagliare lo striscione del traguardo diventa determinante il match di domenica pomeriggio a Pistoia. Ma sapete cosa vi dico? Se la Vanoli dovesse partecipare alla Final Eight sarebbe certo positivo, non riuscirci non inficerebbe di certo l’ottimo cammino della squadra di Cavina in campionato.

SERIE A2
Vincere una gara difficile come quella con Rieti, in condizioni fisiche e di roster non ottimali contro una delle squadre rivelazione della stagione, dà il senso delle caratteristiche umane prima che tecniche possedute dalla Ferraroni JuVi. Formazione di coach Luca Bechi che ha dato l’ennesimo calcio al secchio della sfortuna, con Tekele Cotton sceso sul parquet per onor di firma a causa di un infortunio – l’ennesimo – patito nell’ultimo allenamento in preparazione al match. Cotton – che non è certamente uno che si tira indietro - ha voluto ugualmente provare a giocare, ma la caviglia era troppo dolorante per poter garantire una prestazione accettabile. Così, in diretta televisiva su RaiSport, si è potuto ammirare in tutta la propria bellezza il grande spirito che anima la Ferraroni band, un team formato da giocatori giovani di talento e altri più esperti, tutti ben amalgamati e votati al bene comune. Una squadra in grado di superare le difficoltà e di affrontare gli ostacoli che si palesano lungo il percorso. L’apertura di match con Rieti è stata molto positiva, poi però i laziali sono rientrati e hanno messo a segno un terzo quarto (parziale di 21-12 per gli ospiti trascinati da Jazz Johnson) che avrebbe potuto minare le certezze degli orogranata. Gli ultimi dieci minuti sono stati un susseguirsi di forti emozioni non adatte affatto ad un pubblico debole di cuore: sorpassi, controsorpassi, grandi giocate ed altre da mani nei capelli (un paio di azioni sconsiderate di Lester Medford nel finale punto a punto hanno aumentato palpitazioni e capelli bianchi). Ma tutto è bene quel che finisce bene, Rieti non ha approfittato di qualche situazione favorevole, mentre la Ferraroni JuVi ha affondato il colpo e conquistato meritatamente la posta in palio che la avvicina al traguardo dei playoff, fortemente voluti dal gruppo come espresso da Antonino Sabatino nell’intervista del dopogara. Qualche ora dopo il match è giunta purtroppo la notizia dagli Stati Uniti del grave lutto che ha colpito lo stesso Tekele Cotton, con la morte di una familiare; la società intera, così come la comunità cestistica cremonese, si è stretta attorno a Tekele, volato in patria per partecipare ai funerali.

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