L'ANALISI
24 Novembre 2023 - 20:17
Giovanni Stroppa
CREMONA - «Il ritorno in campo dopo la sosta? Sarà un’incognita ma noi stiamo bene». Mister Giovanni Stroppa è decisamente più rilassato. Lo si capisce guardandolo in volto. Le ultime prestazioni e soprattutto gli ultimi risultati della Cremonese hanno messo i grigiorossi sul binario giusto dopo un comprensibile periodo di apprendistato.
La squadra c’è.
«Abbiamo lavorato molto bene in queste due settimane. Quando vedo i ragazzi allenarsi sono soddisfatto. Abbiamo qualche normale problema. Tuia, Bertolacci e Tsadjout non ci saranno. Non si tratta di guai seri, ma risolvibili nel giro di qualche giorno. Ciofani invece ha recuperato e ci sarà».
La Cremonese sta avendo tanto anche dai giocatori subentrati.
«Da qualche partita nei cambi si sta facendo bene. Negli ultimi giorni di allenamento di solito arrivo con un’idea precisa di formazione. Adesso faccio sempre molta fatica vedendo come stanno lavorando i ragazzi. Il livello si è alzato molto e la rosa sta crescendo. Ci sono più scelte».
Il modulo 3-5-2 non si tocca.
«Il vestito più bello è questo per la squadra. Poi i numeri sono poco indicativi. La difesa può variare da 3 o 4, addirittura 5 uomini a seconda dei momenti della partita. Il calcio è diventato di movimento e le soluzioni sono tante».
Il Lecco è una squadra che non si chiude troppo. Un bene?
«Il Lecco ha la capacità di chiudere il passaggio e correre per ripartire. Ha dato fastidio a tante squadre, sa giocare bene in verticale, sa fare pressione alta, aspettare e ripartire. Sarà una gara di episodi ma dobbiamo essere noi bravi a portarli dalla nostra parte. Il Lecco è una squadra in salute che ha qualità importanti».
Partita da non sbagliare.
«Le pressioni e le aspettative non mi spaventano. Noi dobbiamo pensare a migliorare. Il nostro è un percorso lungo. Dobbiamo fare tanti tipi di calcio, anche sporcarci. Possiamo essere belli o brutti, è la condizione caratteriale a fare la differenza».
Dove la squadra ha ancora margini?
«In tutti gli aspetti. Ho riguardato tante volte la partita contro il Brescia e ho trovato tanti difetti. Possiamo crescere sul palleggio, sulle palle perse».
La Cremonese ha dimostrato di avere un suo vestito, lo rivedremo anche oggi al di là degli interpreti?
«Vedremo la stessa squadra al 100%: mi piace come si esprime, come i ragazzi esaltano le idee. Sono assolutamente convinto che la strada sia questa, bisogna migliorare tanto dal punto di vista mentale e tecnico, la concretezza. Tornando a Brescia, nei primi 10 minuti del secondo tempo potevamo subire due gol compromettendo una prestazione fin lì ai limiti della perfezione. E lo dico senza voler disconoscere quello che la squadra sta facendo».
Arrivano sei gare decisive?
«L’importante è sempre la prossima».
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