Juvi Ferraroni: «Contro Torino serve continuità»

CREMONA - La Juvi Ferraroni ha presentato l’incontro con Torino di domenica nella super tecnologica sede della C2 group Corporate. A fare gli onori di casa, Chiara Addis marketing specialist della società. «La passione per il basket del nostro ceo Dario Maestroni è ben nota e quindi C2 Group è fiera di far parte della famiglia Juvi Ferraroni e auspica di continuare a farne parte a lungo». Poi subito spazio a coach Luca Bechi per addentrarsi nelle trame tecniche della partita.

Come vede la gara?
«Torino è una squadra che ha la stessa posizione in classifica nostra e quindi per noi diventa un incrocio fondamentale. A inizio stagione era accreditata per stare nelle prime quattro posizioni del campionato, è una squadra esperta che ha confermato il gruppo italiano soprattutto negli esterni e anche il coach. È vero che ultimamente ha subito una leggera flessione, ma perché il centro titolare si è infortunato e gli equilibri sono quindi un po’ cambiati. Domenica scorsa hanno perso contro l’Urania Milano solo nel finale. Noi ci presentiamo a Torino con la consapevolezza e la voglia di dare il massimo. Partita dopo partita la nostra fiducia sta aumentando e ora dobbiamo vincere con chi è sopra di noi per svoltare. A Torino è questo l’obiettivo. Vincere anche per restare a contatto con quel gruppo di squadre... Loro avranno voglia di rivalsa dopo la sconfitta maturata negli ultimi minuti dell’incontro, noi invece, dovremo evitare di incappare in quegli up and down che spesso ci capitano. Dobbiamo trovare continuità di rendimento e mantenere sempre alta la concentrazione».

Fondamentale in questo senso è anche poter avere a disposizione più effettivi possibile.
«Sì. Fortunatamente abbiamo recuperato Cotton ormai quasi al 100%. Anche se domenica scorsa ha giocato con solo qualche allenamento nelle gambe, questa settimana è andata meglio. Ha sostenuto tutte le sedute e sta ritrovando la sua forma migliore».

Anche Lorenzo Tortù torna sull’argomento continuità.
«Gli up and down, i piccoli cali di concentrazione, sono quello su cui abbiamo lavorato anche questa settimana. Dobbiamo diventare bravi a tenere alto il focus per 40 minuti, anche se è normale ogni tanto avere dei piccoli cali durante il gioco. La bravura della squadra deve diventare proprio quella. Portare i bassi al minimo possibile se non a sparire del tutto. Il ritorno di Cotton aiuta anche in questo. Perchè allenarsi praticamente al completo rende più facile acquisire certi meccanismi. Mi aspettavo comunque che questa Juvi facesse un buon campionato. Ci speravo anche perchè conoscevo parecchi ragazzi della squadra, oltre all’allenatore e allo staff e quindi sapevo che avremmo potuto avere buoni obiettivi e importanti».

Chiude il coach.
«Non siamo neanche a un terzo del campionato. Abbiamo giocato 10 partite ed è presto per inquadrare le squadre. Però l’inizio è stato positivo. L’obiettivo di tutti era quello di partire forte per avere fiducia e far crescere l’entusiasmo. Adesso dobbiamo continuare perché abbiamo vinto sei partite, ma ne abbiamo molte altre da vincere per raggiungere la salvezza matematica quanto prima».

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