'A Napoli per controllare il ritmo'

CREMONA - «Dovremo controllare il ritmo, sarà la chiave per poter fare una grande partita». Coach Demis Cavina della Vanoli si prepara per la sfida di Napoli e lo fa nella sede di Gabetti dove a fare da padrona di casa c’è Francesca Gentili, sorella del grande canottiere della Bissolati.

Cosa si aspetta?
«Parto dicendo che sarà una gara speciale, in un giorno speciale nella lotta contro la violenza sulle donne. Per noi della Vanoli certi temi sono molto importanti. Tornando sul campo sarà una partita in un palazzetto caldissimo, in una piazza che ha trovato grande entusiasmo e ha un grande progetto. Con Reggio e Brescia ha ambizione e la decisione di non fare le coppe è in ottica di puntare forte sul campionato. Napoli gioca bene e che ha già battuto una big come Milano. Una trasferta stimolante dove dovremo controllare la gara senza far scappare Napoli».

Come sta la squadra?
«Zegarowski sta meglio con il piede ma ha avuto un leggero stato influenzale. Abbiamo lavorato bene. I ragazzi hanno festeggiato il giorno del Ringraziamento insieme, con le famiglie. Presenti gli americani ma anche gli italiani, un segnale importante di coesione».

Con Pesaro ha avuto tanto anche dalla panchina.
«La qualità di un gruppo è quello di farsi trovare pronto con tutti gli interpreti. Da noi non esiste un quintetto e tutti sono protagonisti. Non tutte le domeniche sono uguali, ma questa nostra imprevedibilità è un punto di forza della Vanoli».

A Napoli ci sarà un clima infuocato, soprattutto dopo il caso dell’amichevole saltata in estate...
«Ho letto informazioni sbagliate rispetto all’accaduto. Mi spiace ci sia stato quel fraintendimento. Quella volta eravamo contenti di essere arrivati a casa alla notte, viste le peripezie... La nostra idea era quella di giocare, abbiamo solo preso atto degli eventi».

Napoli è una squadra con un gran tiro.
«Hanno anche tanto atletismo che va dal 5 al play. La gestione del ritmo sarà fondamentale, lo ripeto».

Zanotti con Pesaro ha fatto una gran gara. Era un ex, lo è anche di Napoli...
«È stato bravo e ne prendo atto. Dei singoli sapete che non mi piace parlare. Spero faccia bene anche al PalaBarbuto, come gli altri».

Napoli segna tanto con il quintetto.
«Ma hanno una panchina con giocatori di qualità, da Ebeling a De Nicolao che potrebbero giocare nello starting five di tante formazioni di serie A».

Ha detto che stavate lavorando con i lunghi a rimbalzo. Come procede la cosa?
«Ci stiamo concentrando tanto su quel tipo di aspetto. Con Pesaro abbiamo avuto una mano dagli esterni, ma a rimbalzo è fondamentale crescere con i lunghi in un roster dove solo Eboua è verticale. Rimbalzi e palle perse sono due voci che ci possono dare un grande plus in questo campionato».

Collettivo e continuità Vanoli, per Pesaro non c'è nulla da fare (96-69)

Grande prestazione di squadra dei ragazzi di coach Cavina che non danno scampo alla formazione marchigiana