L'ANALISI
24 Ottobre 2023 - 17:27
Moglia con i compagni di squadra a la maglia celebrativa
GRUMELLO CREMONESE - Ogni rete ha un gusto unico e gli stessi bomber non si abituano mai a segnare un gol perché regala ogni volta emozioni nuove e diverse. Ogni gol ha un suo valore del tutto speciale, specie se segnate in un derby; o se portano a raggiungere un traguardo strettamente personale. Manuel Moglia, attaccante classe ’95 della Grumulus in Prima categoria girone H, ha unito entrambi gli aspetti in una domenica da incorniciare. La rete siglata pochi istanti prima della mezzora del secondo tempo ha permesso ai rossoblù di pareggiare il conto e di ottenere un punto prezioso contro la capolista Sestese. Non solo, il suo gol ha portato il bottino personale in triplice cifra, il centesimo centro sempre con la stessa maglia.
«È un bel traguardo – ha commentato Moglia – e sono orgoglioso, ma voglio condividere il merito anche con tutti i compagni di questi anni».
Quando ha avuto inizio la sua avventura rossoblù?
«Era la stagione 2012/2013, da Allievo sono stato chiamato in prima squadra e da lì è iniziato il mio percorso realizzativo con reti in Terza, poi in Seconda e nelle ultime stagioni in Prima categoria».
C’è un gol a cui si sente maggiormente legato?
«Il primo: la partita era tra Grumulus e Paderno e fu il mio esordio in prima squadra all’età di sedici anni e mezzo. Segnai a Diego Bolzoni, arrivato a Grumello un paio di anni dopo. Poi, certo, ogni gol ha avuto un suo gusto speciale».
Come quello di domenica, che vi ha permesso di pareggiare il derby con la Sestese capolista.
«Ogni punto è per noi importante per arrivare all’obiettivo primario della salvezza il prima possibile e quello conquistato domenica è sicuramente di grande valore. Purtroppo, l’avvio di stagione è stato complicato, raccogliendo meno rispetto al gioco creato».
Quale deve essere la caratteristica della Grumulus per recuperare terreno?
«Dobbiamo essere più concreti e compatti in tutti i reparti. Siamo una squadra giovane, ma abbiamo i mezzi per toglierci soddisfazioni».
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