Ciclismo: in strada con disciplina per essere più sicuri

OFFANENGO - Un tema di stretta attualità. Un evento informativo aperto al pubblico. «La strada è di tutti, a partire dal più fragile. Educazione al corretto comportamento stradale»: è questo il focus dell’appuntamento di venerdì alle 21 nella sala polifunzionale dell’oratorio San Giovanni Bosco di Offanengo. Il convegno è organizzato dal comitato provinciale di Cremona in collaborazione con il gruppo sportivo Avis Offanengo, il comitato regionale e la Fondazione Michele Scarponi.
«L’attività di un comitato locale – ha spiegato Antonio Pegoiani, presidente della Federciclismo cremonese – non deve curare solo gli aspetti agonistici, ma deve avere una visione più ampia, proponendo anche altre tematiche che riguardano il mondo del ciclismo. L’impegno è stato pertanto di organizzare una serata sul tema dell’educazione al giusto comportamento in strada, per sensibilizzare su questo importante argomento. C’è stata subito una piena collaborazione della società di Offanengo, che ringrazio, per l’organizzazione di questo convegno che non vuole interessare solo i corridori, ma vuole essere un confronto aperto a tutti, con un pieno coinvolgimento del pubblico».
All’evento intervengono diversi relatori: porta la sua testimonianza Marco Scarponi, fondatore della Fondazione Michele Scarponi, impegnato con la sua Onlus a creare e finanziare progetti che hanno come fine l'educazione al corretto comportamento stradale. A Offanengo interviene Marco Villa, commissario tecnico della nazionale italiana di ciclismo pista, e tra gli ospiti c’è Gianni Bugno, ex ciclista professionista, campione del mondo su strada nel 1991 e 1992. È presente Claudio Mologni, coordinatore nazionale dei direttori di corsa della Federciclismo, intervengono i due presidenti di comitato, Stefano Pedrinazzi per il regionale e Pegoiani per il provinciale. Inoltre sono attese le nostre due campionesse di ciclismo, Marta Cavalli, che già in passato è intervenuta in convegni sul tema della sicurezza stradale, e Federica Venturelli.