L'ANALISI
18 Ottobre 2023 - 19:52
Marcus Zegarowski con la fidanzata
CREMONA - Yeezy Foam ai piedi, sorriso stampato sul viso, capello corto curatissimo. Marcus Zegarowski della Vanoli sembra un ragazzino ma in realtà ha ‘già’ 25 anni. Per lui questo a Cremona è il primo anno fuori dagli Usa ma la sua arma migliore è la pacatezza e la calma. Anche in campo è uno di quei giocatori che non si scompone mai e che spiazza nelle scelte, anche quando marcato stretto. Il play deve ragionare, lui lo fa. È un americano atipico e andiamo a capire perchè.
Da Hamilton a Cremona.
'È stato un inizio intenso. Sono arrivato e sono andato subito in campo. Mi sono trovato bene. Questa è una città piccola come la mia dove puoi andare ovunque in auto senza impiegarci troppo tempo. A Cremona sono arrivato con mia mamma e come prima cosa abbiamo visitato il centro e sono salito sul Torrazzo. Poi una gita sul lago di Garda. Mi piace il cibo, mi piace il clima, per ora mi sento quasi a casa'.
E in campo? Riesce a fare molto meglio il secondo tempo rispetto al primo.
'Voglio sempre essere in movimento e con il passare dei minuti è normale trovare più feeling con i compagni. È vero che nell’intervallo il coach trova ogni volta qualche soluzione che possa dare fastidio all’avversario in corsa. Tutti abbiamo una spinta maggiore, tutti facciamo qualcosa in più. Di certo devo migliorare in tante cose e sono pronto a lavorare per crescere ogni partita un gradino in più'.
C’è lo stereotipo dell’americano che non difende...
Marcus risponde serio: 'In Nba in effetti non si difende moltissimo... Ma solo lì. Non è una negligenza ma solo un modo di vivere la pallacanestro. In quel campionato ci sono talento, fisicità, atletismo. A volte non si difende appositamente scegliendo di lasciare qualche tiro agli avversari invece di sprecare energie. In Europa è tutto diverso. A prescindere si cerca di negare l’attacco all’avversario. Il basket da voi mi piace. Ogni partita è un evento a parte, c’è più competizione in ogni match. In America vinci e perdi giocando più o meno nello stesso modo. In Italia ogni squadra ha una sua identità di gioco. Devo dire che amo di più questa mentalità e questo modo di giocarsi sempre ogni partita come se fosse l’ultima della stagione'.
Tra poco ci saranno le elezioni negli Usa. Cosa ne pensa?
'Mi interesso poco di politica'.
Usa vuol dire rap. Anche per lei?
'Mi piace quel genere, come l’R&B ma amo anche la musica country. Gli artisti che preferisco sono Jay-Z e Meek Mill'.
Basket, viaggi, cibo e?
'Mi piace guardare i film. Sono un appassionato. Adoro stare nella natura e fare delle passeggiate in bicicletta. Poi ho una grande passione per il pickleball (una sorta di minitennis) che in America è molto popolare'.
Fidanzato?
'Sì e lei è appena arrivata qua a Cremona'.
Giocatore di riferimento?
'Mi piace molto Stephen Curry e ovviamente adoro mio fratello Michael che in questo momento è senza contratto'.
Dopo dieci anni passati in Nba potrebbe consigliargli di raggiungerla a Cremona...
'Non abbiamo mai giocato insieme ma mi piacerebbe. Con lui alla Vanoli? Perchè no? Sarebbe bello' e come sempre la risposta di Marcus è seria.
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