Basket serie A: la Vanoli ko e preoccupata per l'infortunio di un americano

DESIO - La Vanoli esce sconfitta anche dal Trofeo Lombardia contro Varese (105-101) al termine di una gara ad alti e bassi.
Ma nella serata di Desio resterà nella mente un maledetto secondo quarto. Al di là della pessima prestazione sul campo, con un avvio da incubo e un vantaggio di quattro possessi bruciati, il momento peggiore è stato quando Wayne McCullough è rimasto a terra dolorante.

Uno scontro fortuito con Gabe Brown appena dopo la linea dei tre punti e la brutta caduta. Un paio di interminabili minuti a terra con una mano sul volto e l’altra sulla caviglia sinistra. Solamente nei prossimi giorni si capirà l’entità del problema, la guardia americana è uscita a braccia dal campo e non ci ha più messo piede. La situazione peggiore, proprio nel momento in cui la Vanoli è già orfana del suo play titolare Bone tornato negli Usa e la società in difficoltà a trovare un sostituto all’altezza. Non resta che incrociare le dita, ma questo precampionato oggettivamente non sta portando fortuna ai biancoblù.

Resta il rammarico perchè nel primo quarto si è vista una Vanoli pazzesca, sia per intensità difensiva che per fluidità in attacco. Movimenti perfetti, coinvolgimento di lunghi e di piccoli e un 36-22 segnale preciso di un dominio totale.
Peccato che i secondi 10’ abbiano rovinato tutto quanto. Leggerezze in attacco, difesa distratta fino al primo sorpasso varesino di Virginio da tre punti al 17’ (48-47). Da lì è iniziato un vero e proprio dominio dei biancorossi arrivati facilmente alla doppia cifra di vantaggio con uno scatenato Woldetensae da tre punti.

Ma nel momento peggiore è piaciuta la reazione della squadra di coach Cavina che grazie a Adrian (18), Lacey e soprattutto Eboua (18) è riuscita a ricucire fino alla tripla di Zanotti per il sorpasso al 28’ (75-74). Sforzo però immediatamente pagato con Varese capace di tornare in vantaggio di tre possessi. Negli ultimi 3’ la Vanoli ha provato il tutto per tutto, accorciando ma senza arrivare a contatto soprattutto a causa dell’errore al tiro di Golden sul 103-101 che poteva regalare l’overtime.