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SERIE A

Basket: "Mi sento un leader, ci divertiremo", Jordan Bone carica la Vanoli

Presentato il nuovo play-guardia dei biancoblù: "Ho ricevuto tante offerte, ma questa è stata facile da accettare"

Fabrizio Barbieri

Email:

fbarbieri@laprovinciacr.it

22 Agosto 2023 - 17:18

Basket: "Mi sento un leader, ci divertiremo", Jordan Bone carica la Vanoli

La presentazione di Jordan Bone

CORTE DE' FRATI - 'Il giocatore più forte del mondo? Nikola Jokic, a mani basse. Sa fare tutto e nessuno può avvicinarsi al suo strapotere'. Jordan Bone si illumina quando parla di Nba. Lui ci ha giocato una cinquantina di partite ma adesso è mentalizzato sulla sua nuova avventura in maglia Vanoli nella serie A italiana.

Per il play-guardia americano sono state le prime parole da giocatore biancoblù presso l’azienda Corradi & Ghisolfi con cui è stata rinnova la sponsorizzazione. Bone osserva senza capire molto di italiano: 'Spero di imparare qualcosa in fretta...' dice con accento del Tennessee da dove arriva. 'Sono contento di essere qua a Cremona e mi fa piacere mettermi in gioco. Credo sia un passo avanti nella mia carriera. Durante questa estate ho avuto offerte anche da altri paesi ma la possibilità di venire alla Vanoli l’ho presa al volo. In questi primi giorni ho già avuto una bella impressione di compagni, staff e ambiente in generale'.

Jordan non conosce nessuno dei nuovi colleghi: 'È la prima volta che li incontro ma c’è già un bel rapporto. Tutti mi possono insegnare qualcosa. Ho seguito il cammino dello scorso anno della squadra e so di giocare con giocatori di livello. Mi fa comunque sempre piacere incontrare nuovi volti e spero di poter dare una mano alla società nel proseguire a vincere il più possibile'.

Le caratteristiche sono chiare: 'Sono competitivo, mi piace fare canestro ma anche aiutare i miei compagni. Sono un vincente e odio perdere. Sono veloce e mi piace controllare il ritmo della gara. Mi sento bravo in attacco e in grado di dare il mio contributo anche in difesa. Soprattutto mi sento un leader'.

Negli Usa la retrocessione non esiste. Ma a Cremona sarà il primo obiettivo quello di evitarla... 'Penso che sia una bella pressione e che possa dare una mano al gruppo per arrivare in fretta all’obiettivo'.

Il primo impatto con la città è stato positivo: 'Sono qua da poco e non ho visto tanto. Avrò tempo per vedere e visitare molti luoghi. Sono in Italia per la prima volta e l’idea di venire a contatto con culture diverse mi fa davvero piacere'.

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