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SERIE B. L'INTERVISTA

Calcio, Cremonese: «Poco lucidi in area di rigore»

Ballardini non getta il punto: «Abbiamo affrontato una squadra chiusa che si conosce a memoria. Meglio nella ripresa ma negli ultimi sedici metri non abbiamo mai preso la decisione migliore»

Fabrizio Barbieri

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fbarbieri@laprovinciacr.it

20 Agosto 2023 - 09:52

Calcio, Cremonese: «Poco lucidi in area di rigore»

Mister Ballardini

CREMONA - Mister Davide Ballardini al termine della prima partita di campionato contro il Catanzaro resta molto sereno nonostante il deludente 0-0. Questo il commento a caldo sulla partita d’esordio allo Zini: «È stata una gara complessa in cui i nostri avversari ci hanno tolto spazio e campo. Il nostro merito è stato quello di rimanere belli e compatti e non concedere nulla o quasi. L’aspetto meno buono è che siamo stati poco chiari e poco cattivi negli ultimi sedici metri. Sapevamo che il Catanzaro è abituato a giocare in questo modo chiamandoti fuori per poi colpire in contropiede».

C’è stato l’esordio di Abrego.
«Ha fatto una bella partita e siamo davvero contenti di avere un ragazzo così serio e capace nella nostra rosa. Ha fatto pochi allenamenti ma avevamo intravisto qualcosa, in campo ha dimostrato il suo valore».

Cambi tardivi o scelta precisa per non concedere campo?
«Nella ripresa siamo stati più bravi nel gioco e nella fase offensiva. Non vedevo una squadra che aveva bisogno di cambiare giocatori o assetto. Poi è chiaro che con un caldo terribile dopo 70’ è stato normale fare qualche avvicendamento. Bertolacci per altro era ammonito e non volevamo rischiare nulla».

Ha scelto una punta con Vazquez alle sue spalle.
«Le alternative ad oggi sono queste. Lo abbiamo fatto più volte in questo campionato. Collocolo per altro ha voluto venire in panchina nonostante una notte con la febbre molto alta».

Tante occasioni da fermo ma poco sfruttare.
«Siamo arrivati tante volte con la palla libera in area ma non siamo stati lucidi nel fare la scelta giusta. Da fermo abbiamo trovato una squadra molto chiusa che ci ha lasciato davvero pochi spazi».

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