L'ANALISI
13 Agosto 2023 - 12:20
Davide Ballardini
CREMONA - Davide Ballardini mentre presenta il primo impegno ufficiale contro il Crotone, valido come primo turno di Coppa Italia Frecciarossa in programma lunedì allo Zini alle ore 17.45 affronta anche il tema del mercato.
In particolare il tecnico si è soffermato sulla rosa che numericamente è abbondante e che andrà sfoltita sul mercato.
"Ho una trentina di giocatori e la società dovrà lavorare sulle uscite perché siamo in tanti. Un po' come si fa per le piante: esse vanno potate per farle respirare meglio e così deve essere anche per il gruppo. Ne va anche delle motivazioni. Avere motivazioni è importante ma se siamo in tanti rischiamo che vadano disperse perché chiaramente qualcuno avverte la sensazione di essere poco considerato. Sto dicendo questo sia per il bene degli stessi giocatori, che potranno trovare più spazio, ma anche della squadra che quando avrà un gruppo definito potrà lavorare con elementi che sanno di essere considerati e coinvolti per fare il massimo".
Contro il Crotone di partirà dal 4-3-3?
"Ho sempre detto che per me valgono i principi di gioco. Le sensazioni che ho sono buone e tanti di questi ragazzi già li conosciamo. L'atteggiamento e la serietà del gruppo mi fanno pensare bene. Abbiamo la fortuna di avere ragazzi seri che si impegnano a fondo e hanno rispetto per i compagni, per lo staff tecnico e per la società. Capisco però che tutti vorrebbero avere spazio e giocare, per questo dico che è meglio chiarire certe situazioni e individuare il gruppo definitivo. Per la gara contro il Crotone mancheranno solo Valzania e Gondo, tutti gli altri sono convocabili".
Non tutti saranno coinvolti nel primo match di Coppa Italia nel quale si dovrà cominciare a limare i margini di errore.
"Esattamente, bisogna affrontare al meglio la gara. Comincia una lunga stagione con gare importanti: mi concentro solo sul Crotone in questo momento ma quella della serietà e dell'impegno a sbagliare sempre meno è una richiesta quotidiana".
Le prossime gare dovranno anche definire le gerarchie dopo l'arrivo di Jungdal tra i pali e di Abrego a metà campo.
"Sarr è il portiere titolare, poi avremo Jungdal e Saro. La gerarchia è chiara. Abrego è un buon mediano che sa inserirsi in attacco e può giocare sia nella linea a due che a tre. Dietro abbiamo un play di lusso come Castagnetti ma anche Bertolacci lo può fare. Vazquez punta? Può farlo, ma può giocare anche a supporto di un centravanti: lui può coprire più ruoli".
Intanto la gente sta rispondendo con una buona quota di abbonamenti.
"Io faccio sempre i complimenti e ringrazio chi ci segue. Per questo motivo la Cremonese ha il dovere di essere generosa per ripagare l'affetto della gente e conquistarsi la fiducia. I tifosi già l'anno scorso hanno capito la generosità e l'impegno dei ragazzi e quest'anno dovremo fare lo stesso. Stiamo attenti però perché nulla è scontato e nulla è facile, a cominciare dal Crotone. L'affetto dovremo meritarcelo sempre".
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