L'ANALISI
09 Agosto 2023 - 18:27
Una gara della Stagnolmese
SAN DANIELE - Nella zona della Bassa Cremonese, per capirci, quella a Sud della via Mantova che va da Stagno a Casalmaggiore, il calcio negli ultimi decenni ha vissuto una vita quantomeno travagliata, tra fusioni e cessazioni di società.
A partire dagli anni 90 con la nascita della Cicopieve dalla fusione tra Pievese e Cicognolese è stato un susseguirsi di fusioni e di molte cessazioni. Le ragioni sono varie, ma è un dato di fatto che fare calcio in quella parte della nostra provincia sembra più complicato che altrove.
La zona è a bassa densità e probabilmente negli ultimi anni ha subito un ulteriore calo demografico. Inoltre le distanze tra i vari paesi sono maggiori che in altre zone del nostro territorio e così è più complicato poter creare e far sopravvivere società in maniera duratura. Se a tutto questo si aggiunge la crisi economica e alcune riforme, soprattutto a livello contabile che hanno colpito tutti, si capisce a quali difficoltà va incontro chi vuol far calcio.
Ma la volontà di cambiare e di non sperperare quello che è un patrimonio importante per tutto il territorio c’è. L’unione fa la forza. In questa ottica va vista la nascita della Primavera Stagnolmese, società che viene creata dalla fusione dei due club da cui prende nome. Inizialmente si pensava al nome di Bassa Cremonese, ma non piaceva e rischiava di far perdere l'identità delle due società di provenienza. Ci sono stati inizialmente dei problemi a iscrivere la squadra in Terza categoria, probabilmente per il nome un po’ troppo lungo, ma poi tutto è stato risolto.
'La collaborazione tra le due società – ci dice il ds Manuele Bassanini - è iniziata due anni fa con alcune squadre del settore giovanile Pulcini ed Esordienti, alle quali si sono aggiunte in seguito Giovanissimi e Primi Calci. Due mesi fa si è arrivati alla conclusione degli accordi che hanno così portato a coprire tutte le fasce d’età che vanno dai Primi Calci sino alla prima squadra, oltre che al team di calcio a 5 diversamente abili. Negli intenti dei dirigenti la nuova società dovrebbe coinvolgere bambini e ragazzi non solo dei paesi direttamente interessati quali Stagno Lombardo, Pieve d’Olmi e San Daniele Po (nelle cui strutture si alleneranno e giocheranno le squadre), ma una fascia di territorio più ampia in cui negli ultimi anni sono venute a mancare alcune realtà storiche operanti nei settori giovanili. Auspichiamo che il contagioso entusiasmo che ci sta animando possa coinvolgere anche gran parte dei paesi della Bassa per creare una realtà sportiva più estesa possibile'.
Interviene anche lo storico dirigente della Stagnolmese Giancarlo Fanfoni. 'Nella nostra zona, calcisticamente era sparito quasi tutto (ndr fa eccezione il Psg che sta facendo grandi cose in quella porzione di territorio). La Sospirese e la Pieve 010 sono rimaste solo con la Prima squadra, costrette ad abbandonare i settori giovanili. Bisognava fare qualcosa e così due anni fa è iniziato il nostro rapporto di collaborazione con la Primavera che si è trasformato ora in una vera fusione che coinvolge i settori giovanili e anche la prima squadra. L’obiettivo è quello di creare un consorzio di paesi per dare la possibilità ai ragazzi di giocare nei posti di provenienza e di non dover per forza migrare a Cremona o anche più lontano. E poi c’è ovviamente l’obiettivo di limitare i costi che stanno diventando insostenibili'.
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