Calcio dilettanti: la Spinese Oratorio torna in Prima categoria grazie al ripescaggio

SPINO D'ADDA - È ufficiale la Spinese Oratorio ritorna in Prima, dopo una lunga attesa, iniziata lo scorso giugno e dopo una sola stagione di purgatorio in Seconda. Gli organi regionali della Figc lo hanno reso nell’ultimo comunicato. Il filo di conduttore è lo stratega, mister Pierluigi Avanzi già presente nella prima promozione sette anni fa.

È stata una grande stagione ricca di soddisfazioni?
«Assolutamente sì, inimmaginabile ad inizio stagione. Sin dalla preparazione la società aveva chiesto di ripartire dalla Seconda e costruire una base per il futuro, i ragazzi sono stati fantastici hanno lavorato tanto. Le soddisfazioni e le emozioni che hanno regalato sono state impagabili, la società è sempre stata vicina e attenta. La nostra soddisfazione di aver schierato giocatori provenienti dal vivaio e tanti residenti a Spino».

La vittoria con la Cassolnovese è stata fondamentale.
«Partiamo dal presupposto che con la Gandinese siamo stati inesperti ed abbiamo pagato alcune ingenuità contro una squadra forte. Con la Cassolnovese loro hanno giocato bene nel primo tempo perché conoscevamo bene il campo, noi siamo stati bravi e cinici e, soprattutto nel finale sia del primo sia del secondo tempo, a chiudere la partita. Specialmente sotto il diluvio nella ripresa».

Sette anni dopo, dunque, lei e la Spinese ritrovate la Prima cosa prova?
«È una forte emozione. Sono l’unico allenatore che è riuscito a centrare questa piccola impresa, la prima volta è stato qualcosa di incredibile, adesso è impagabile perchè tanti giocatori di quella squadra fanno parte ancora della rosa attuale, è stata brava la società a dare continuità a questo gruppo nel corso degli anni».