L'ANALISI
12 Luglio 2023 - 12:11
Un attacco di Roslandy Acosta con la maglia della Foppapedretti Bergamo
CASALMAGGIORE - Il mercato della Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore segna il colpo più atteso svelando il nome del posto quattro dal braccio pesante che andrà a sostituire, nei piani societari, Ali Frantti. In Baslenga arriva Roslandy Acosta, schiacciatrice venezuelana già passata dalla serie A1 avendo vestito per due stagioni, 2017-2019, la maglia della Foppapedretti Bergamo, con alterne fortune. Nelle ultime stagioni Acosta è stata prima in Brasile, con la maglia del Minas, e per tre anni in Giappone con le casacche di Blue Cats e Denso Airybees. «Ciao a tutti, sono Roslandy Acosta», queste le prime parole di Acosta in maglia rosa dette nel video che la Società di Strada Baslenga ha pubblicato sui propri canali social – nuova giocatrice della Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore.
«Sono davvero felice per questa opportunità e non vedo l’ora di vedervi! A presto». Miglior marcatrice e mvp del campionato tedesco nella stagione 2016/2017, Acosta si è presentata al campionato italiano con una stagione a tratti esaltante in maglia orobica. Nel campionato 2017-2018, infatti, la venezuelana ha messo a segno 323 punti con il 38,6% risultando la decima marcatrice del campionato, seconda schiacciatrice alle spalle di Bartsch, mantenendo anche un discreto livello in ricezione con il 36,2% di perfette. Di tutt’altro tenore, invece, la seconda stagione in serie A1, quella che ha condiviso con l’opposta rosa Malwina Smarzek, dato che la venezuelana è stata presto scavalcata nelle gerarchie della Foppapedretti da Megan Courtney e da Camilla Mingardi quando non anche da Sara Loda. Acosta ha terminato la stagione 2018-2019 con soli 164 punti abbassando notevolmente anche le proprie percentuali (35,9% in attacco, 33,3% di perfette) con poche apparizioni da titolare.
Nei campionati esteri Acosta è stata protagonista, in Brasile, conquistando con il Minas il campionato sudamericano per club (la Champions League del Sudamerica) ma senza figurare nel sestetto tipo della manifestazione, mentre in Giappone ha fatto numeri discreti ma in formazioni che non hanno raggiunto traguardi importanti in campionato. Per capire se la scelta della società – anche data la penuria del mercato nel reparto – sia stata azzeccata o meno servirà capire come si adatterà Acosta al gioco di Hancock e quale versione vedremo a Casalmaggiore. La prima Acosta di Bergamo è un giocatore che ha impressionato e fissato in alto la propria asticella ma la seconda versione non è stata in grado di confermarsi ad alto livello ed ha patito la concorrenza nel reparto orobico. A Casalmaggiore la concorrenza non sarà agguerrita (più Cagnin che Edwards, verosimilmente) e dunque Acosta avrà il peso della responsabilità ma anche la tranquillità di non finire in panchina al primo errore. Se saprà ripresentare altezze e potenze già viste potrà dare una buona mano al sistema offensivo di coach Musso.
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