L'ANALISI
17 Novembre 2022 - 09:35
La Curva Sud Favalli piena di spettatori durante una gara di campionato della Cremonese
CREMONA - Lo stadio Zini quest’anno è spesso colmo, tanto che la Cremonese in serie A non ha mai ospitato così tanti spettatori da circa 40 anni a questa parte. E siamo solo alla quindicesima giornata. La promozione della squadra grigiorossa ha senz’altro scatenato l’entusiasmo dei tifosi cremonesi, testimoniato anche dal numero record degli abbonamenti che hanno oltrepassato quota 7 mila (tanti i giovani che mai avevano visto i grigiorossi nella massima serie) e quest’anno in via Persico l’affluenza del pubblico totale è stata superiore anche agli anni ‘90.
Sono invece molto lontani i numeri che la Cremonese registrava nella stagione 1984-85 con Mondonico alla guida, ma quelli erano altri tempi e per accedere all’impianto di via Persico non c’erano le norme in vigore oggi. Niente tessera del tifoso, niente biglietto nominale con posti numerati e capienza totale assai superiore a quella che lo Zini offre oggi. I record di pubblico risalgono proprio a quella stagione, quando a fine campionato la media di presenze sugli spalti dello Zini era arrivata a 15483 persone. Stadio esaurito in occasione del match Cremonese-Juventus con 23447 presenze, ma si ricordano anche gli oltre 20 mila contro l’Inter, il Milan e i quasi 21400 contro il Verona.
Oggi la Cremonese, dopo 15 giornate di campionato, registra una media di 12621 spettatori. L’unica gara che non ha fruttato incassi sostanziosi è stata quella contro il Sassuolo seguita da 9105 spettatori. In tutte le altre sei gare giocate in via Persico si è andati, grazie anche alla presenza della tifoseria ospite, oltre il muro dei 10 mila. Contro il Torino 11572 e 13 mila circa con Udinese e Sampdoria. Il record spetta alla sfida contro il Milan con 14610 presenze, qualche decina in più rispetto allo scontro con il Napoli fermatosi a 14238 spettatori. Numeri che dovrebbero essere confermati anche con l’arrivo della Juventus il prossimo 4 gennaio e non solo.
Nel campionato di serie A 1991-1992 targato Burgnich e Giagnoni, allo Zini l’affluenza massima era stata di 16936 spettatori in occasione del match contro il Milan per una media stagionale pari a 10654 persone. Inferiori i numeri nei tre campionati con Gigi Simoni al timone della Cremonese tra il 1993 e il 1996. Nell’anno della promozione, si era passati dai 5958 contro il Torino ai 17944 contro la Juventus (media 10932). L’anno successivo la media era rimasta sui 9438 spettatori per calare a 9028 nell’ultimo campionato in serie A del 1995-1996.
Numeri bene al di sotto dell’attuale media che la Cremonese sta registrando. Nonostante sia crescita a dismisura la visibilità del campionato attraverso le televisioni, le piattaforme digitali e i servizi per i telefonini, la squadra di Alvini in casa ha mantenuto un ottimo seguito di pubblico. La Curva Sud Favalli è andata esaurita già durante la campagna abbonamenti ma anche il settore ospiti è andato sold out in più di un’occasione. Finora è mancata solo una cosa: la festa per la prima vittoria stagionale che non accenna ad arrivare. L’attesa proseguirà fino al 2023 quando lo stadio sarà ancora pieno.
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