L'ANALISI
04 Luglio 2022 - 14:53
Simone Giacchetta con Ariedo Braida
CREMONA - Il bello arriva adesso: plasmare la Cremonese affinché riesca a reggere la competitività della serie A. Non sarà facile, ma da questa mattina oltre alla teoria verrà in aiuto anche la pratica. La teoria è quella affidata alle scelte di mercato, la pratica è quella del campo e degli allenamenti. Prepariamoci quindi a giorni impegnativi oltre che molto caldi: da una parte Simone Giacchetta, dall’altra Massimiliano Alvini che ha preso possesso dell’ufficio in via Postumia ed è sceso in campo per la prima volta con i colori grigiorossi. «È una grande gratificazione cominciare questa stagione nella massima serie», ha commentato Simone Giacchetta per inaugurare il primo giorno di raduno. «Ci aspetta un lavoro lungo, pieno di insidie e difficoltà, ma siamo pronti ad affrontarlo. Il mercato è stato aperto quattro giorni fa, di fatto la Cremonese qualcosa ha già avviato con alcuni calciatori e stiamo cercando di dare al mister, nel più breve tempo possibile, alcune soluzioni per iniziare a lavorare. Ho rivisto con grande piacere ragazzi della scorsa stagione con cui abbiamo condiviso momenti di gioia e di festa. Due mesi fa eravamo qua a mangiare insieme a festeggiare e ricordare le gare che avevamo fatto con grande trasporto. Mi auguro che ci rivedremo qua anche l’anno prossimo a raccontare di altre belle prestazioni».
Giacchetta conferma che il lavoro da fare è ancora lungo e intenso.
«Confermo, la Cremonese si presenta con diversi posti vuoti che sono la conseguenza delle scelte precedenti. Detto questo contiamo su uno zoccolo duro che potrà essere mantenuto o ridotto a seconda di quello che richiede la massima categoria. Dobbiamo rinforzarci assolutamente con giocatori validi per la categoria. Il tempo c’è, ma non è tantissimo. Purtroppo il mercato registra dinamiche identiche al passato; va molto a rilento. Se vediamo le società che hanno fatto movimenti, la Cremonese può dire di averne fatti un po’ di più ma non basta e lo sappiamo. Ci sono caselle libere per formare rosa definitiva».
Non sono stati inseriti nella lista dei convocati, ma al Centro Arvedi si sono presentati anche Luca Zanimacchia (Juventus), Leonardo Sernicola (Sassuolo) e Maissa Ndiaye (Roma).
«Zanimacchia è qua. Abbiamo portato a termine l’operazione con la Juventus. È un giocatore che la Cremonese ha voluto fortemente riconfermare e arriverà presto l’ufficialità sull’accordo. Zanimacchia si inserisce come patrimonio della Cremonese: abbiamo concluso con la formula del prestito ma c’è il riscatto immediato. Un tecnicismo che non cambia la sostanza delle cose, Zanimacchia diventerà grigiorosso e farà parte della Cremonese. Anche Sernicola e Ndiaye sono stati aggregati: attendiamo anche per loro l’ufficializzazione. Sernicola lo conoscete bene, siamo agli ultimi dettagli; Ndiaye è un’opportunità che si è creata. E' un difensore centrale che ha fatto bene con la Primavera della Roma ed entra nel contenitore Cremonese, poi si vedrà. Ma ricordo anche Milanese e Tenkorang che nello scorso campionato di serie C che si è messo in evidenza: è un ragazzo che corsa e senso del gol. Sono tutte operazioni per recuperare qualche calciatore, sono tentativi che servono un po’ a patrimonializzare e un po’ in vista del campionato. Con il ritiro davanti avremo un quadro più completo».
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