L'ANALISI
21 Maggio 2022 - 17:42
Mister Fabio Pecchia
CREMONA - La stanchezza, i dubbi sul futuro, il peso di una decisione da ponderare bene, con sofferenza e dispiacere, con la consapevolezza delle conseguenze che avrebbe provocato. Fabio Pecchia la scorsa settimana festeggiava la promozione in serie A con gli sponsor della Cremonese e oggi non è più l’allenatore della squadra grigiorossa. Perché così ha deciso lui, consegnando le proprie dimissioni alla società.
Ciao Cremonese, è stato bello, ma le strade adesso si dividono e il futuro è tutto da scrivere. L’ultimo atto del tecnico è una lettera consegnata alla società che l’ha pubblicata integralmente sul proprio sito ufficiale. Nella missiva Pecchia rinuncia a proseguire l’avventura in grigiorosso nonostante un contratto in scadenza nel giugno 2023. Prima di concedersi qualche giorno in Inghilterra, Pecchia aveva salutato tutti senza nascondere qualche perplessità. Al termine di una corsa esaltante ma allo stesso pesante, poteva suonare come una frase liberatoria, un arrivederci sbiadito che qualche giorno di relax, magari dopo una chiacchierata con Benitez, avrebbe fatto cadere nel dimenticatoio. Invece la Cremonese stamattina si è svegliata senza più un allenatore e un nodo in più da risolvere prima di cominciare a programmare la stagione in serie A. La lettera di Pecchia è spiazzante, ha suscitato rammarico, sicuramente sorpresa e magari anche un pizzico di rabbia per un contropiede di quelli che fanno male ma che nel calcio ci si trova ad incassare disarmati.
La Cremonese ha pubblicato le parole di Pecchia senza aggiungere alcun commento, né scritto, né orale. Bocche cucite, la società ne ha preso atto. Punto. Sulle motivazioni che hanno spinto l’allenatore a compiere questo passo si resta nel campo delle ipotesi, compresa quella più ovvia che Pecchia abbia già pronta un’altra destinazione. Solo il tempo lo dirà. Di certo da oggi non è più affare della società grigiorossa che si ritrova a ripartire da zero. E alla svelta. La scelta dell’allenatore per la società e il direttore sportivo Simone Giacchetta diventa adesso una priorità. Sicuramente Pecchia sapeva bene che, con o senza di lui, la società sul mercato si sarebbe trovata a costruire una rosa adeguata per mantenere la categoria.
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