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LA PRESENTAZIONE

Basket serie A, Kohs: 'Vanoli, pronto per segnare e per salvarmi'

La nuova ala lettone si presenta: 'Voglio fare bene, questa è una grande occasione'

Fabrizio Barbieri

Email:

fbarbieri@laprovinciacr.it

01 Febbraio 2022 - 17:27

Basket serie A, Kohs: 'Vanoli, pronto per segnare e per salvarmi'

Verners Kohs e Mauro Saja

CREMONA - «È molto timido, ma quando è sul campo si trasforma». Il team manager Mauro Saja presenta così Verners Kohs, nuova ala grande della Vanoli. «Giovane ma è un’aggiunta molto importante per il nostro sistema di gioco. Può aprire il campo. Le modifiche del roster sono incominciate, lui è il primo colpo. Ci ha dato una mano a Bologna con una prestazione positiva. Per il resto stiamo sondando tutte le situazioni».
Verners è in imbarazzo quando parla di sè, ma ogni tanto sorride. «Mi fa piacere poter far parte di questa squadra e di questo campionato. Per me è una grande occasione, uno step importante. Spero di poter dare una mano da qui alla fine. Ora voglio solamente vincere più partite possibile».
Poi le prime impressioni sulla Vanoli. «Avevo visto la gara contro Venezia prima di arrivare e contro Bologna ho avuto conferme. Credo che questa sia una squadra con ottime qualità. Ci sono buone possibilità di fare bene nelle prossime 13 giornate. La cura dei dettagli deve essere fondamentale. Possiamo toglierci delle soddisfazioni».
A Cremona però più che i dettagli mancano i tiri da tre: «Durante questi primi allenamenti tutti i miei compagni realizzano con semplicità. Resta sola da trasportare quello che facciamo nelle sedute anche nelle gare. Io in ogni caso sono pronto per dare il mio contributo, mi prenderò la responsabilità del tiro se sarà necessario».
Un passo sulla sua situazione fisica: «Ogni giorno lavoro duro per farmi trovare pronto e per arrivare alla gara di Pesaro al top. Mi sento bene».
Il lettone viaggiava con 20 punti di media nel campionato lettone, numeri che vorrebbe confermare. «L’importante è trovare la confidenza con questa nuova realtà. Voglio provare a dare lo stesso apporto che davo al Liepajas».
L’ambientamento a Cremona. «C’è molta differenza rispetto al mio paese. Questo è un piccolo contesto, fuori mi salutano tutti, il prestigio della Vanoli si percepisce anche nella quotidianità».
Ha scelto il numero 12. «È il numero che ho usato da bambino e poi è la data di nascita di mia figlia».

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